La Skoda 1100 OHC rappresenta certamente una pietra miliare nei 120 anni di storia della casa boema, perché oltre alla bellezza delle linee la barchetta Skoda poteva vantare soluzioni tecniche e performance assolutamente al top per l’epoca. Peccato che non potè dimostrare il grande potenziale proprio nella gara per la quale era stata realizzata: la 24 Ore di Le Mans, che restò un miraggio.

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Nel 1956 Skoda inizia a sviluppare una biposto da corsa, la 1100 OHC, spinta da un quattro cilindri in linea con doppio albero a camme in testa che erogava 92 CV a 7.700 giri/min. Una potenza decisamente ragguardevole per l’epoca, che grazie al peso contenuto in soli 550 kg e ad una aerodinamica curatissima, con fari a scomparsa e un piccolo plexiglass a protezione del pilota,  consentiva alla vettura di raggiungere velocità di punta dai 190 ai 200 km/h, a seconda dei rapporti scelti.

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A differenza dei precedenti modelli sportivi Skoda, la 1100 OHC non aveva un telaio derivato da un modello di serie, bensì una struttura tubolare saldata realizzata ad hoc per garantire leggerezza e un handling ottimale. Basti pensare che considerando un pilota di circa 75 kg di peso, la 1100 OHC poteva vantare una distribuzione dei pesi pressoché perfetta: 49,7 % all’anteriore e 50,3 % al posteriore.

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La barchetta, dotata di cerchi da 15” a raggi e sospensioni a bracci longitudinali che per l’epoca rappresentavano una soluzione avanzata, aveva un passo di 2,2 mt, era lunga 3,88 mt, larga 1,43 mt e alta solamente 964 mm. 

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 La prima apparizione ufficiale in gara della 1000 OHC avvenne nel giugno 1958 sul circuito cittadino di Mlada Boleslav e coincise anche con la sua prima vittoria, con il pilota Miroslav Fousek. Negli anni successivi Skoda produsse anche due Coupé OHC con carrozzeria chiusa interamente in alluminio del peso di soli 618 chili.

Purtroppo entrambe le vetture furono pesantemente danneggiate nel corso di incidenti durante i test perciò, anche per le complicate situazioni politiche di quegli anni, non poterono raggiungere l’obbiettivo della partecipazione alla 24 Ore di Le Mans. Attualmente esperti meccanici e carrozzieri del museo Skoda sono al lavoro per recuperarle, mentre l’esemplare aperto è intatto ed esposto al museo di Mlada Boleslav e di tanto in tanto partecipa a manifestazioni dedicate alle auto d’epoca deliziando gli appassionati.

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