Il Ceo Renault scommette su una mobilità responsabile.
di Vincenzo Bajardi
Il Gruppo Renault ha obiettivi ben precisi: offrire una mobilità responsabile, decarbonizzata e sicura senza tralasciare il recupero della redditività e delle capacità di sviluppo con adeguati risultati finanziari. Lo ha ribadito il Ceo Luca De Meo nel corso della recente videoconferenza globale “Renault Talk #1” durante la quale ha presentato l’obiettivo di diventare dal 2030 il leader della transizione energetica, all’avanguardia nella tecnologia e nei servizi.
Renault punta a spostarsi dal baricentro del segmento B riposizionando la sua offerta di “veicoli da vivere” nei segmenti superiori. Tutto questo avverrà entro il 2025, con il lancio di sette modelli nuovi nei segmenti C e D, tutti elettrificati con Arkana che aprirà questa offensiva. Confermata anche l’immissione nel mercato nel prossimo anno della Megane e-Tech Electric, il modello di segmento C che rappresenterà la prossima generazione di veicoli connessi e al 100% elettrici.
Infine progrediranno la tecnologia ibrida e-Tech ed il “fun to drive” nelle prossime generazioni di modelli dei segmenti C e D. Nel corso dell’evento Gilles Vidal, responsabile del Design, ha anticipato con due visual l’ambiente interno e la coda della Megane e-Tech Electric, un interno con più spazio per persone ed oggetti in grado di offrire comfort elevato ma anche praticità. Poi ha preso la parola Gilles le Borgne, responsabile Ingegneria del Gruppo Renault anticipando che nei prossimi modelli nei segmenti superiori e in particolare nel C-Suv ci sarà un inedito tre cilindri da 1.2 litri abbinato ad un motore elettrico da 200 cv montato in un modello ibrido che sarà lanciato nel 2022 e di 280 cv nella variante ibrida plug-in a 4 ruote motrici nel 2024.
De Meo ha poi evidenziato che Renault sarà un marchio globale. Renault ha anche l’obiettivo di diventare l’unità di produzione più importante per i veicoli elettrici in Europa con una previsione di assemblaggio di 400 mila veicoli l’anno entro il 2025. E lasciare alle spalle i risultati dello scorso anno pesantemente influenzati dalla pandemia con un calo del 21,3%. Nel mercato europeo dei veicoli elettrici il marchio Renault ha raddoppiato le vendite confermando la sua leadership con 115.888 veicoli elettrici venduti con Zoe leader con una crescita del 114% e 100.657 immatricolazioni.
Oltre alla performance di Zoe si segnala il primo posto nel segmento dei veicoli commercial elettrici di Kangoo ZE, una posizione di forza che sarà sostenuta quest’anno dalla Twingo Electric e dall’arrivo di Dacia Spring. Oltre alla gamma 100% elettrica (BEV) Renault ha anche lanciato una E-Tech ibrida e ibrida plug-in declinata nei modelli Clio, Captur e Megane Sporter. Nel primo semestre 2021 la gamma E-Tech sarà ampliata con Renault Arkana ibrida, Captur ibrido e Megane berlina ibrida plug-in.
Non deve sorprendere quindi la nascita di Renault ElectriCity, un grande polo diretto dall’ingegnere Luciano Biondo proveniente da Toyota, che ha l’obiettivo è diventare l’unità di produzione più importante per i veicoli elettrici in Europa con una previsione di assemblaggio di 400.000 veicoli l’anno entro il 2025. “Il Gruppo Renault punta alla ripresa della performance - ha evidenziato Luca De Meo, Ceo del Gruppo francese – e ora ci concentreremo sulla redditività piuttosto che sui volumi di vendita”. Renault ha intenzione di seguire l’esempio di Volvo impostando un limite di velocità massima sulle vetture di nuova generazione, 180 kmh. Questa limitazione ha l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali. Questa decisione non riguarderà Alpine, la cui missione è rappresentare la sportività. Raffaele Fusilli è stato nominato capo di Renault Italia con decorrenza 1 luglio: è il primo italiano responsabile della filiale nel nostro Paese. Fusilli gestirà la parte italiana della “Renaulution” con il controllo di quattro brand, Renault, Dacia, Alpine e Mobilize la struttura che propone soluzioni innovative di mobilità.