Il terzo Peroni Race Weekend ha dato vita ad una tre giorni intensa sull’Autodromo di Monza, con ben sette categorie in pista tra cui due “prime” stagionali: il TCR DSG Europe e l’Alfa Revival Cup. Purtroppo ancora una volta il pubblico non ha avuto accesso all’impianto brianzolo, sollevando notevoli critiche da parte degli appassionati che, giustamente, percepiscono un trattamento diverso tra i vari sport, con alcuni eventi che hanno avuto il privilegio di cominciare ad avere la presenza di pubblico, pur in forma limitata per garantire la necessaria sicurezza. Abbiamo raccolto sui social lo sfogo di molti appassionati ancora costretti a tale astinenza (solo in parte colmata dalle trasmissioni in streaming), ormai diventati una costante, indirizzati sia al nucleo dirigente dell’Autodromo di Monza sia alle autorità sportive e politiche, in particolare al Governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
Non sono certo mancate le sorprese nel primo round del TCR DSG Europe, fin dopo la bandiera a scacchi. Dopo la pole al sabato, i fratelli Giacon hanno firmato anche la prima vittoria stagionale al termine di una gara rocambolesca. L’ingresso della safety car nelle battute finali compatta il gruppo e contribuisce ad accendere il duello tra Kevin Giacon e Simone Patrinicola (Team HC Racing). Quest’ultimo taglia il traguardo per primo, ma la Direzione Gara lo penalizza di cinque secondi per un taglio di chicane alla prima variante nel tentativo di sorpasso proprio sul giovane pilota della famiglia Giacon. La vittoria va così ai tre fratelli della Tecnodom Sport, con il duo Oliva-Patrinicola che si deve accontentare della seconda piazza finale. Al terzo posto la coppia Dall’Antonia-Piccin (BF Motorsport), con un podio monopolizzato dalle Audi RS3 LMS TCR DSG.
Più scontato, anche se non è mancato lo spettacolo nell’ora di gara, l’esito del primo round dell’Alfa Revival Cup. Infatti Franco Monguzzi e la sua fida GTAM si sono ripetuti sul tracciato di Monza bissando il successo ottenuto nel 2018. Una vittoria comunque sudata quella del pilota-preparatore cremonese, costruita partendo dal fondo della griglia di partenza dov’era stato “confinato” a seguito di una penalizzazione, per sorpasso con bandiere gialle, in qualifica. Dopo avere risalito tutta la classifica e guadagnato un discreto margine di vantaggio, Monguzzi ha dovuto di nuovo rimboccarsi le maniche quando la Safety Car ha compattato il gruppo, badando nuovamente a rintuzzare gli attacchi di Davide Bertinelli e Fabian Körber, anche loro su GTAM, che hanno concluso nell’ordine alle sue spalle.
Claudio Francisci su Lucchini BMW e Alessandro Rosi su Norma M20 FC si sono divisi la posta nelle due gare del Master Tricolore Prototipi. Con questo risultato Rosi aumenta il suo vantaggio nella classifica generale, grazie anche al terzo posto ottenuto in gara-1 dietro a Ranieri Randaccio (Team SCI). In gara-2, dietro a Rosi si sono piazzati Michele Liguori e ancora un solido Randaccio.
Fine settimana agrodolce per il diciannovenne Gianalberto Coldani, arrivato a Monza da leader della classifica della 1.6 Turbo Cup, monomarca con Renault Clio RS 1600 Turbo. Coldani, poleman dopo le qualifiche di sabato, non ha visto il traguardo in gara-1, favorendo la vittoria di Giacomo Trebbi (4x4 Explorer) davanti a Jaka Marinsek (Lema Racing) e a Pietro Pio Agoglia (CLG Bloise Motorsport). Sorti ribaltate in gara-2, quando è stato Trebbi ad uscire di pista alla Ascari compromettendo la propria gara, mentre Coldani concludendo al secondo posto ha limitato i danni. A vincere gara-2 è Marinsek, con Agoglia che si conferma sul gradino più basso del podio.
Sorprese anche nella Coppa Italia GT Club. Stefano Valli (BMW Z4 GT3) dopo aver conquistato la pole position il sabato mattina, nel pomeriggio finisce nelle retrovie in gara-1 dopo un contatto al primo giro. Vince così Andrea Sapino davanti a Riccardo De Bellis e a Nicola Sarcinelli, con tre Porsche 991 Cup 3.8 sul podio. Gara-2 è senza storia: Valli rimane in testa dall’inizio alla fine, tagliando il traguardo con un distacco di oltre 10 secondi su Alessandro Battaglin e Lucio Cosimo Gioffrè, rispettivamente al volante di una Lamborghini Huracan GT3 e una Huracan Supertrofeo Evo.
Podi tutti diversi tra gara-1 e gara-2 della Mitjet Italia Racing Series, con il lituano Jankavicius che si è imposto nel primo round su Francesco Malvestiti e Claudio Giudice. In gara-2 show di Federico Scionti, che partito partito in ultima posizione è andato a vincere davanti a Roberto Benedetti e Alessandro Ferloni.
Infine, nel Porsche GT Club, alla fine delle tre sessioni domenicali alla ricerca del giro perfetto, il più veloce è risultato Federico Reggiani, che ha la meglio su Ivan Costacurta e Giovanni Lastrucci.
Il prossimo appuntamento con i motori a Monza è fissato per il 18-20 giugno, per la gara d’apertura del DTM, si spera con la presenza di una percentuale di pubblico.
(Foto Dario Pellizzoni, Alex Galli, Actualfoto)