L'ACI Racing Weekend ha regalato grande spettacolo a Monza in tutte le gare, complici anche le bizze del meteo che ha reso le cose ancora più difficili ai piloti e incerto l’esito finale, assegnando pure i tre titoli ancora vacanti nel Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, Porsche Carrera Cup Italia e Clio Cup Europe.
Di Attilio Pessina – Foto Dario Pellizzoni
CAMPIONATO ITALIANO GT ENDURANCE
Drudi-Ferrari-Agostini portano in trionfo l’Audi R8 dell’Audi Sport Italia, vincendo gara e campionato, con una scelta tattica e di coraggio di Mattia Drudi e del Team che alla fine ha premiato. Così Audi Sport Italia si aggiudica entrambi i titoli GT Italiano, quello Endurance e quello Sprint. Secondi Amici-Di Folco-Middleton su Lamborghini Huracan dell’Imperiale Racing e terzi Gai-Zampieri su Ferrari 488 EVO della Scuderia Baldini. Vittoria di categoria per Simon Mann (PRO-AM) su Ferrai –AF Corse e per Luca Magnoni-Erwin Zanotti (AM) su JAS Honda-Nova Race. In GT CUP Vittoria e Titolo di classe per Barbolini-Demarchi-Risitano su Ferrari 488 EVO della SR&R, mentre conquista il titolo GT 4 in solitaria l’equipaggio Neri-Fascicolo-Nilsson con la BMW M4 di Ceccato Racing.
La quarta e ultima prova del Campionato Italiano GT Endurance parte sotto un cielo coperto ma senza pioggia, con Amici che sfrutta la Pole Position con un’ottima partenza. Diversi piloti tagliano la prima variante, tra cui Agostini, costretto alla deviazione per un contatto. Parte così in salita la gara di Audi, con la numero 12 in testa al campionato costretta a rimontare per non vedersi sfuggire il trofeo. Le tre vetture in testa al campionato, proseguono a breve distacco l’una dall’altra, tenendo le prime tre posizioni della gara, con la Lamborghini numero 63 prima, seguita dalla Ferrari numero 27 e dall’Audi numero 12, mentre l’altra Audi, la numero 14 di Postiglione-Salaquarda-Mancinelli, si piazza in quarta posizione superando Hudspeth (Ferrari-AF Corse), mentre Schirò (Ferrari-Kessel) scattato decimo, si porta quinto. Nelle due soste obbligatorie, l’Audi numero 12 deve scontare 20 secondi di handicap in più degli avversari diretti, come richiesto dal regolamento avendo vinto la gara precedente. Perde così la terza posizione a vantaggio dei compagni di squadra, mentre i rivali al titolo si allontanano e il titolo sembra passare di mano.
Dopo la seconda sosta le posizioni non cambiano e i giochi sembrano ormai fatti con la Lamborghini verde nera dell’Imperiale che si invola verso il titolo. Ma Giove pluvio ci mette lo zampino e la pioggia inizia a scendere a venti minuti da fine gara. Diverse vetture arrivano lunghe in prima variante e molti equipaggi fanno una terza sosta ai box per montare le gomme intagliate. Rimangono in pista con le slick Vilander (Ferrari-AF Corse), Perel (Ferrari-Kessel) e Mattia Drudi con l’Audi numero 12. Mattia si gioca il tutto per tutto, i suoi avversari impiegano 52 secondi per la sostituzione degli pneumatici, lui non deve fermarsi ai box, è l’unica chance che ha. E la sfrutta come meglio non si potrebbe. Con un’impresa d’altri tempi, il pilota di Audi Sport Italia si porta in testa e vi rimane fino alla bandiera a scacchi, aggiudicandosi vittoria e campionato.
Termina così una stagione difficile, ancora influenzata dalle restrizioni della pandemia, che ha visto il rientro dell’Autodromo di Pergusa e la partecipazione di molte vetture, specialmente nelle gare sprint. Stagione finale per la BMW M6 che verrà sostituita con la nuova versione, mentre termina la sua avventura la M4 GT4.
CAMPIONATO ITALIANO FORMULA 4
Oliver Bearman, già vincitore del titolo 2021, nonostante quanto annunciato, ha partecipato anche all’ultimo weekend di stagione e fatto man bassa di vittorie regalandosi la seconda tripletta stagionale dopo quella di Vallelunga. In totale, 11 vittorie stagionali per il campione britannico.
In gara 1, Bearman (Van Amersfoort Racing) precede Andrea Antonelli (PREMA Powerteam), per la prima volta sul podio, e Durksen (Mueke Motorsport). Di notevole rilievo la prestazione di Lorenzo Patrese (AKM Motorsport), che ha dominato la corsa fino a che un contatto sul finire di gara lo ha costretto al ritiro.
In gara 2, la pioggia non ferma Bearman che taglia per primo il traguardo. Ottima gara di Antonelli che rimane in testa per buona parte della gara. A 5 minuti dal termine, la safety car rimescola le carte e il pilota italiano viene superato dal campione britannico e dal suo compagno di squadra Montoya che finisce secondo mentre l’italiano finisce terzo. Sfortunato Fornaroli, che a causa dell’estintore che gli impedisce la visibilità finisce in ghiaia all’Ascari.
Gara 3 da dimenticare per Montoya che, scaldando le gomme dietro la Safety Car, finisce in testacoda contro le barriere della Curva Grande, mentre Fornaroli non partecipa per le conseguenze dell’impatto di Gara 2. Domina quindi la gara Bearman, secondo Smal (PREMA Powertame) e ancora terzo Antonelli.
Campione tra i Rookie, è il russo Nikita Bedrin, compagno di squadra di Bearman, una supremazia totale per il Van Amersfoort Racing.
Da segnalare che con la gara di Monza la monoposto F4 T014 della Tatuus rientra ai box, per lasciare il posto dalla prossima stagione del Tricolore di Formula 4 alla nuova monoposto sempre realizzata dalla factory di Concorezzo.
FORMULA REGIONAL EUROPEAN
Gregoire Saucy (ART Grand Prix) ha vinto il titolo di campione 2021, davanti a Hadrien David (R-Ace GP) e Paul Aron (PREMA Powerteam).
In Gara 1 tripletta del team R-Ace GP, primo è David davanti ai compagni di squadra Isack Hadjar e Zane Maloney. Con il secondo posto, Hadjar è campione Rookie.
In Gara 2 ben tre safety cars precedono la bandiera rossa e alla ripartenza una quarta safety car. Da questo marasma, esce vincitore Isack Hadjar, secondo è Paul Aron e terzo Hadrien David (R-Ace GP).
PORSCHE CARRERA CUP ITALIA
Ben sei piloti si sono giocati il titolo assoluto della Porsche Carrera Cup Italia nell’ultimo appuntamento stagionale. Le due gare, condizionate dalle mutevoli condizioni meteo, hanno regalato grande spettacolo, con una lotta serrata fino all’ultima curva.
Alla fine l’ha spuntata Alberto Cerqui (team Q8 Hi Perform), già leader della classifica prima dell’appuntamento monzese, che ha ottenuto un terzo posto il sabato pomeriggio e la vittoria domenica mattina. Non è bastato al secondo in classifica generale, Alessandro Giardelli (Dinamic Motorsport), il trionfo in gara-1 davanti a Gianmarco Quaresmini (Tsunami RT) e allo stesso Cerqui. In gara-2 Cerqui ha avuto la meglio Marzio Moretti (Bonaldi Motorsport) e Benedetto Strignano (AB Racing).
CLIO CUP EUROPE
Con una griglia di ben 47 i piloti la Clio Cup Europe non ha tradito le aspettative dando grande spettacolo anche nel round finale della stagione, dove peraltro c’era ancora in palio il titolo assoluto. Sigillo portato a casa da Nicolas Milan (Milan Competition), che ha collezionato nove vittorie in questa stagione, grazie anche a quella di gara-1 ottenuta a seguito della penalità inflitta al vincitore virtuale Felice Jelmini (PMA Motorsport), retrocesso in terza posizione. Sul secondo gradino del podio è salito invece David Pouget (GPA Racing).
Jelmini si è preso la rivincita in gara-2, staccando il gruppo fin dalla partenza e chiudendo con tre secondi di vantaggio su Milan e con quattro su Filippo Berto (Oregon Team). Grazie alla piazza d’onore Milan si è assicurato il primato nella classifica assoluta e quella del gruppo D, mentre Marc Guillot, anche lui del team Milan Competition, quelle dei gruppi A e C.
Ora l’Autodromo di Monza si prepara al FORUM8 ACI Rally Monza, in programma nei giorni 18-21 novembre, la tappa finale del Mondiale WRC a cui spetterà il compito di assegnare sia il titolo iridato Piloti sia quello Costruttori.