Riparte dal Bahrain il Mondiale Formula 1 più lungo di sempre, con 23 gran premi in calendario, di cui ben tre negli Usa.
L’asfalto del Bahrain International Circuit è uno dei più abrasivi della stagione e il layout della pista, composto da 15 curve affrontate a bassa e media velocità, tre addirittura a meno di 90 km/h mentre solo in un punto le monoposto superano i 300 km/h, sottopone gli pneumatici prevalentemente a carichi di trazione e frenata. Il tracciato richiede inoltre una buona stabilità sull’asse posteriore.
Un fattore da tenere in considerazione è l’escursione termica. La temperatura dell’asfalto può raggiungere i 45 gradi di giorno mentre cala di almeno 15 gradi con l’avvicinarsi della sera. FP2, qualifiche e gara, disputate alle 18, avranno quindi condizioni differenti dalle restanti prove libere, programmate per il primo pomeriggio.
Il Gran Premio del Bahrain si corre su un tracciato nel deserto del Sakhir. Il vento può portare talvolta la sabbia in pista, influenzando così il livello di grip durante le sessioni. Però tra le gare di supporto ci saranno anche le monoposto di F2 e F3, che potranno così influenzare l’evoluzione della pista.
Nella prima gara dell’anno, il degrado degli pneumatici sarà un fattore chiave per la definizione delle strategie. Il Gran Premio del Bahrain si gioca spesso sull’undercut, sarà quindi interessante vedere le strategie dei team con questa nuova variabile nel tris scelto per Sakhir. Pirelli ha infatti nominato per il Gran Premio del Bahrain la mescola C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft. I team avranno a disposizione 2 set di hard, 3 di medium e 8 di soft per ciascuna vettura, oltre alle abituali allocazioni di Cinturato Intermediate e Full Wet.
La nuova C1 debutta alla prima gara della stagione, sul circuito di Sakhir. Pirelli ha aumentato a sei il numero di compound tra cui sceglie il tris di mescole più adatto per ciascuna pista del campionato. La nuova mescola C1 è il compound intermedio tra la più dura C0 (utilizzata nel 2022 come C1) e la C2, rimasta invariata.
Essendo la prima gara della stagione c’è una certa incertezza anche sul fronte sportivo, perlomeno dalla seconda posizione in poi. Questo è quanto evidenziato dalla tre giorni di test effettuati a Sakhir la scorsa settimana, durante i quali la Red Bull è parsa ancora nettamente la squadra da battere. Alle spalle di Verstappen e Perez, che si sono suddivisi il primato nel primo e ultimo giorno, i più consistenti sono stati i ferraristi, con la speranza che Vasseur riesca a mettere ordine tra le fila dell’armata “Rossa”.
Una bella sorpresa l’ha piazzata il sempreverde Alonso, dimostrando l’ottima scelta effettuata dall’Aston Martin di puntare su un pilota motivato ed esperto come l’asturiano. Bene a fasi alterne anche Alpha Tauri, Alfa Romeo e Haas, con la speranza che poi non facciano il passo dei gamberi come nella passata stagione. Mentre più in difficoltà sono apparse le Mercedes e, soprattutto Alpine e McLaren. Attendiamo conferme, o smentite. In ogni caso spettacolo!