Mario Passanante e Alessandro Molgora, al volante di una Fiat 508 C del 1937, con una prestazione di rilievo hanno firmato la vittoria della XIV Rievocazione Storica della Coppa Milano Sanremo and back, che inaugurando il nuovo format, come suggerisce la denominazione, che vede Milano come punto di riferimento, con partenza e arrivo, della “Signora” delle gare.
Una edizione che ha visto gli oltre 100 equipaggi al via, impegnati su un percorso di oltre 900 km, attraverso i territori di Lombardia, Pimonte e Liguria, sui quali erano distribuite 115 prove speciali. Un percorso che da lineare è, quindi, diventato circolare, aumentando i giorni di gara effettivi da tre a quattro, con lo spettacolare inizio giovedì 23 marzo all’Autodromo Nazionale di Monza dove si è ufficialmente aperta la competizione con le 24 nuove prove speciali lungo le leggendarie sopraelevate del famoso tempio della velocità.
Una gara combattuta e ricca di colpi di scena fino al traguardo, che ha premiato con la piazza d’onore Di Pietra e Di Pietra (Fiat 508 C del 1938), mentre Loperfido e Corneliani (Lancia Aprilia del 1938) hanno completato il podio.
Nella categoria anteguerra fino 1945 il successo è andato all’equipaggio numero 1 composto da Belotti e Plebani (Bugatti T37A del 1927), mentre tra le auto classiche dal 1946 al 1990 il primato è andato a Collins e Gay (Mercedes Benz 300 SL Roadster del 1960). Volpi e Lombardi (Pagani Huayra HP del 2023) sono i primi classificati per le auto youngtimer dal 1991 al 2023, mentre Trazzi e Giulini (Porsche 356 Speedster del 1955) si sono aggiudicati il premio per l’equipaggio più stylish.
Dopo lo scenografico arrivo nel cuore del centro storico, si è tenuta la cerimonia finale di premiazione presso la sede dell’AC Milano di Corso Venezia, che quest’anno festeggia i 120 anni di attività. Un traguardo importante che la Coppa Milano Sanremo è onorata di celebrare, condividendo con il rinomato club lo spirito e la cultura delle auto che hanno fatto la storia.
L’ambita Coppa delle Dame è andata a Parolaro e Pietropaolo (Leyland Innocenti Mini Cooper 1.3 del 1972), seconde classificate Pacchioni e Foiani (Porsche 356 C del 1964), seguite da Tajana e Bottini (Alfa Romeo 1600 Spider del 1966). Inoltre, sono stati premiati i primi tre classificati per ciascuna delle cinque categorie RC1-RC5 della regolarità storica, con all’interno la divisione per ogni cilindrata: fino a 1600 cc, da 1600 cc a 2000 cc sopra i 2000 cc, e i primi 3 classificati nelle prove di media. Il premio all’equipaggio con conduttori con meno di trent’anni, è stato assegnato a Ghisleni e Calvi di Bergolo (Lancia Fulvia Sport del 1971), mentre Classic Team ha ottenuto il primato tra le scuderie.
La classifica assoluta rendez-vous è stata vinta dall’equipaggio Ronchi e Rondolino (Porsche Carrera Cabriolet del 1996), davanti a Fullin-Meloni (Porsche 993 Turbo del 1996), e Righi-Vergani (Porsche 911 993 del 1994).
(Foto BluePassion)