Tradizionalmente, il Circuit di Barcelona-Catalunya è uno dei più probanti della stagione, sia per quanto riguarda l’efficienza delle vetture sia per l’impegno richiesto agli pneumatici. È un tracciato completo, che presenta tipologie di curve a diverse velocità e anche un rettilineo molto lungo; perciò, l’efficienza aerodinamica è la chiave per essere competitivi ai massimi livelli.
Quest’anno, inoltre, è stato modificato il terzo settore, ritornando al layout originale con l’eliminazione dell’ultima chicane, rendendolo molto più filante, quindi meno severo per gli pneumatici sotto il profilo della trazione, e aumentando anche la velocità d’entrata sul rettilineo principale. Le curve a sinistra sono prevalentemente percorse a bassa velocità mentre quelle a destra vengono affrontate in piena accelerazione. Il layout Circuit de Barcelona-Catalunya di quest’anno torna alla configurazione in uso dal 1995 al 2003 grazie all’installazione delle nuove barriere Tecpro nelle ultime due curve. Ciò ha restituito agli appassionati uno dei tratti più apprezzati della pista spagnola. Altre migliorie riguardano invece la prima curva, con una via di fuga più ampia e nuove barriere. La pista ha due curve, la 3 e la 9, che sono particolarmente impegnative in termini di forze laterali esercitate sulle gomme.
Dal punto di vista della scelta delle mescole, Pirelli ha optato per un tris uguale a quello utilizzato in Bahrain all’inizio del campionato. Sebbene la nomenclatura sia identica a quella del 2022, va considerato che la C1 di quest’anno è una mescola nuova, sviluppata appositamente per ridurre il divario fra la gomma più dura (oggi denominata C0) e la C2. Sulla carta questa scelta dovrebbe ampliare le opzioni a disposizione delle squadre in vista della gara, considerato che l’anno scorso la Hard non fu utilizzata da nessun pilota. Sul circuito di Barcelona-Catalunya le monoposto di F1 monteranno le C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft.
Un’altra novità di questo fine settimana riguarda la possibilità data a tutti i piloti di provare nelle prime due sessioni di prove libere due treni di Hard supplementari con la costruzione che sarà introdotta a partire dal Gran Premio di Gran Bretagna. La nuova specifica differisce da quella attuale solamente per l’utilizzo di un materiale, già omologato dopo un intenso lavoro di test. La sua introduzione, prevista per il 2024, è stata anticipata al fine di rendere la struttura più resistente alla fatica, visto che il livello di carichi generati dalle vetture attuali ha già raggiunto dopo poche gare i target previsti per la fine della stagione. Le nuove costruzioni non modificano i parametri tecnici né le prestazioni delle gomme.
Inoltre, il lavoro di Pirelli sulla pista di Barcellona proseguirà anche all’inizio della prossima settimana con due giorni di test, realizzati in collaborazione con Mercedes e Ferrari, dedicati allo sviluppo delle mescole e delle costruzioni per il 2024.
Un’ultima curiosità: il 72% dei Gran Premi sul circuito catalano sono stati vinti dal pilota partito dalla pole position. La giornata di sabato è dunque cruciale per aumentare le probabilità di salire sul podio. Staremo a vedere.