A distanza di una settimana dai test pre-campionato, la Formula 1 riaccende i motori in Bahrein per il primo round della stagione 2024, che segna la 20.ma edizione del Gran Premio del Bahrein, in programma sabato 2 marzo. Il consueto programma del fine settimana del Gran Premio è stato anticipato di un giorno, come sarà anche per il fine settimana successivo in Arabia Saudita, con due sessioni di prove libere giovedì, FP3 e qualifiche venerdì, quindi il Gran Premio nella giornata sabato. Una modifica effettuata dalla Formula 1 per accogliere l'inizio del Ramadan la seconda domenica di marzo.
I teams arrivano a Sakhir con molte informazioni su come funziona il pacchetto vettura e gomme su questa pista particolarmente abrasiva, dove trazione e stabilità in frenata sono fondamentali per la prestazione: sia sul giro veloce che sui run più lunghi. L’evoluzione della pista è piuttosto limitata, e la temperatura rappresenta l’influenza maggiore: due delle tre sessioni di prove libere si svolgono nelle ore calde della giornata, rendendo più difficile ottenere una lettura rappresentativa dei dati di gara.
Un altro fattore che spesso influenza le vetture è il vento, poiché può soffiare sabbia sulla pista e rendere imprevedibile l'equilibrio. Il degrado termico sarà significativo e potrà avere un impatto decisivo sulle prestazioni in gara, mentre l’usura è generalmente limitata.
Il Gran Premio del Bahrein è tradizionalmente una delle gare più spettacolari dell'anno in quanto offre diverse opportunità di sorpasso, in particolare nelle curve 1, 4 e 11.
Anche il degrado degli pneumatici, con tutte le conseguenti diverse strategie di gara, crea prestazioni interessanti differenziali. L'anno scorso, la strategia preferita era la doppia sosta con la C1 e la C3, mentre la C2 era utilizzata da un solo team (la McLaren).