La settantacinquesima edizione del Campionato del Mondo FIA di Formula 1 partirà dall’Australia, precisamente da Melbourne, capitale dello Stato di Victoria, dove nell’Albert Park è stato allestito un circuito cittadino semipermanente. L’appuntamento australiano sarà il primo di un percorso lungo 24 tappe che quest’anno porterà la Formula 1 in cinque continenti, dal prossimo fine settimana fino a quello del 5-7 dicembre. Il Gran Premio d’Australia segna anche il ritorno in pianta stabile di un pilota italiano in Formula 1: il 18.enne bolognese Andrea Kimi Antonelli, al volante della Mercedes-AMG W16. A lui, naturalmente, un grande in bocca al lupo!
Il circuito Albert Park ha fatto il suo debutto nel Mondiale nella stagione 1996 e si distingue per il layout veloce e tecnico al punto che, non fosse per i muretti tipici di un impianto semipermanente, si stenterebbe a crederlo un tracciato cittadino, con i suoi curvoni medio-veloci e le quattro zone DRS che favoriscono i sorpassi. La curva 1, punto critico soprattutto al via, presenta una chicane impegnativa con ghiaia all’esterno, mentre la 3 è una delle principali zone di sorpasso, con una frenata decisa al termine di un rettilineo con DRS. Le curve 9 e 10 interrompono il tratto più veloce della pista e richiedono precisione assoluta, mentre la staccata della 11 rappresenta un’altra occasione per attaccare. Il tracciato si è dimostrato molto spettacolare nelle ultime edizioni, con gare che hanno visto strategie diverse e battaglie serrate fino all’ultimo giro.
Il Gran Premio si svolge nel periodo di passaggio fra l’estate e l’autunno australe e può essere molto variabile, con sbalzi di temperatura molto elevati anche da un giorno all’altro e la pioggia che non di rado è stata protagonista. Potrebbe quindi debuttare anche la nuova Full Wet, rinnovata sia in termini di disegno del battistrada per ridurre il movimento dei tasselli e il conseguente surriscaldamento sia come mescola, più vicina a quella della Intermedia, una soluzione che potrebbe ampliarne la possibilità di utilizzo in condizioni di crossover.
Dopo l’“ammorbidimento” dello scorso anno, Pirelli ha confermato per la prima gara del 2025 la terna composta da C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft. Rispetto ad un anno fa, si tratta peraltro di un’evoluzione del prodotto, sia in termini di costruzione che di caratteristiche delle mescole. La prima è stata leggermente modificata per adeguarsi ai maggiori carichi aerodinamici che saranno generati dall’ultima versione delle monoposto di questa generazione. Per quanto riguarda le seconde, nello specifico la C3, la più versatile in termini di bilanciamento e degrado, è restata sostanzialmente simile alla versione omologata nelle ultime due stagioni; sulla C4 si è lavorato per ridurre la possibilità di formazione del graining sulla superficie del battistrada e il degrado, così com’è stato fatto sulla C5 cercando di creare così le condizioni per un ampliamento del suo utilizzo in gara.
Nei recenti test prestagionali in Bahrain, la C3 è stata la mescola più usata (più dei due terzi del chilometraggio complessivo). Squadre e piloti hanno quindi una grande quantità di dati a disposizione su questa gomma, peraltro rimasta abbastanza simile all’anno scorso, ma va considerato che l’asfalto di Sakhir ha caratteristiche molto diverse rispetto a quello dell’Albert Park: non è infatti un caso che in Australia la C3 sia la Hard mentre in Bahrain sarà la Soft.
Lo scorso anno la strategia più gettonata è stata quella a due soste, con la Hard grande protagonista (80% dei giri percorsi), con una lunghezza media dello stint di 22 giri. La Soft è stata scelta per la partenza solamente da tre piloti, con sette giri come stint più lungo, mentre altri due si sono schierati sulla griglia con un set di Hard: ne deriva che sono stati quindici i piloti che hanno preso il via della corsa con la mescola Medium. Il graining è stato un protagonista poco gradito del fine settimana, peraltro senza mettere in crisi le prestazioni degli pneumatici. L’Albert Park potrà essere un primo banco di prova per vedere se le modifiche fatte in particolare su C4 e C5 cominceranno a dare i risultati attesi.
Ci sono attività in pista sin dal giovedì - insieme alla Formula 1 si esibiranno anche le monoposto di Formula 2 e Formula 3 ma ci saranno anche serie come la Porsche Carrera Cup e il campionato australiano Supercars – perciò in quattro giorni tanta gomma si depositerà sull’asfalto, cambiandone in maniera significativa il livello di aderenza.
Il Gran Premio d’Australia è alla sua trentanovesima edizione: le prime undici - dal 1985 al 1995 - si disputarono ad Adelaide, dal 1996 in poi, a parte il biennio caratterizzato dal COVID (2020-2021), si è sempre corso senza interruzioni all’Albert Park. Se l’appuntamento di Adelaide era collocato nella parte finale del calendario, quello di Melbourne si è sempre svolto in quella iniziale, anzi per molte è stato il Gran Premio inaugurale dell’anno, circostanza che torna a verificarsi nel 2025.
Michael Schumacher continua ad essere il pilota con il maggior numero di successi in questa gara (quattro), seguito da Jenson Button e Sebastian Vettel, entrambi a quota tre. Altri venti piloti hanno trionfato in Australia, una delle gare con la più elevata varietà di vincitori. Più ristretto il numero di autori della pole position (15), con Lewis Hamilton primo con otto partenze al palo, davanti ad Ayrton Senna (sei).
Fra le squadre, McLaren e Ferrari condividono il primato (11) di successi ma se la Scuderia ha trionfato in due delle ultime tre stagioni (nel 2022 con Charles Leclerc e lo scorso anno con Carlos Sainz), i campioni del mondo in carica non s’impongono a Melbourne dal 2012, quando vinse Button. La doppietta del 2024 ha permesso alla Ferrari di diventare la squadra con più piazzamenti sul podio (28), scavalcando proprio la McLaren (27).
Con l’Australia situata dall’altro lato del mondo rispetto all’Europa, gli orari delle sessioni saranno nelle prime ore del mattino per gli appassionati europei. Le prove libere inizieranno venerdì alle 12.30 e 16.00 locali (2.30 e 6.00 CET), mentre sabato sarà la volta delle ultime libere alle 12.30 (2.30 CET) seguite dalle qualifiche alle 16.00 (6.00 CET). Il Gran Premio prenderà il via domenica alle 15.00 locali (5.00 CET), con 58 giri da percorrere per un totale di 306,124 km.