Esattamente settant’anni fa, il 10 aprile 1950, Tazio Nuvolari poneva fine alla sua leggendaria carriera firmando l’ultima vittoria nella corsa in salita Palermo-Monte Pellegrino al volante della Abarth 204A con motore elaborato di 1.100 cc.
Con quella vittoria, di categoria, si può dire che il “Mantovano Volante” diede il via a un’altra storia mitica, quella della Abarth, che da lì in avanti totalizzerà oltre 10.000 vittorie, 6 edizioni consecutive del Campionato Marche, dal 1962 al 1967, un Campionato Europeo Sport Prototipi nel 1972 con Arturo Merzario, quattro edizioni del Campionato Europeo Turismo (1965, ‘66, ‘67, ‘69), tre Mondiali Costruttori Rally con la Fiat 131 Abarth (1977, ‘78, ‘80), un Mondiale Piloti con Walter Rohrl nel 1980, una Coppa FIA piloti nel 1978 con Markku Alen, sette volte il titolo Euroepe Rally, tra 1975 e 2011, e la Coppa FIA R-GT 2018 e 2019 con l’Abarth 124 Rally. Non solo, perché Nuvolari contribuì in modo decisivo al successo commerciale della Casa torinese, datò che si prestò anche in veste di testimonial per i famosi kit di trasformazione Abarth, grazi ai quali molte utilitarie diventarono delle macchine vincenti nelle corse, consentendo a molti giovani di cimentarsi nelle competizioni utilizzando, in molti casi, l’automobile di tutti i giorni. Da qui il celebre slogan “la domenica in pista, il lunedì in ufficio”.
Grazie ai kit sportivi Abarth, molte utilitarie diventarono “macchine vincenti” nelle corse, consentendo a molti giovani piloti di cimentarsi con successo nelle competizioni. “La domenica in pista, il lunedì in ufficio” era lo slogan di Carlo Abarth, che abbinava la fornitura di componenti da competizione all’attività della squadra ufficiale, vincente soprattutto in pista e nelle corse in salita, con le berlinette e le sport.
Dopo questa famosa vittoria di Nuvolari, Abarth vinse per 6 volte consecutive il Campionato mondiale Marche, dal 1962 al 1967, il Campionato Europeo Sport Prototipi del ’72 con Arturo Merzario, 4 edizioni del Campionato Europeo Turismo (1965, ‘66’, ’67 e ’69). La storia dei grandi successi del marchio dello Scorpione proseguì a partire dagli anni Settanta nei rally, con la conquista da parte della Fiat 131 Abarth Rally di 3 campionati mondiali Costruttori nel 1977, ’78 e 1980, di un campionato Mondiale Piloti nel 1980 con il tedesco Walter Rohrl, di una Coppa FIA Piloti nel 1978 con il finlandese Markku Alen. A questa importante serie di vittorie si aggiungono i 7 campionati Europeo Rally conquistati tra il 1975 e il 2011 e la Coppa FIA R-GT vinta nel 2018 e nel 2019 dall’Abarth 124 rally.