In occasione di una giornata promozionale sul Circuito di Barcellona Fernando Alondo è tornato al volante di una Formula 1: la Renault R.S. 20 che pochi giorni fa è andata a podio con Ricciardo nel Gran Premio dell’Eifel.

Queste le sensazioni del pilota spagnolo, che non guidava una Formula 1 da aprile 2019 (McLaren in Bahrain), dopo aver percorso 21 giri del circuito catalano, come prescrive il regolamento: “È stato incredibile poter guidare queste auto dopo due anni e sentire di nuovo la sensazione di velocità, fino a che punto si va forte curva dopo curva, le performance in frenata e tutto ciò che le Formula 1 hanno da offrire. È stato veramente un piacere ritrovare queste sensazioni. È stato ancora più particolare averlo fatto a Barcellona. Mi ricordo del 2000. Qui nel 2000 avevo guidato per la prima volta la Benetton, ora sono qui con Renault, sempre con la squadra di Enstone. Qui mi sento come a casa. D’altronde molte delle persone presenti oggi già lavoravano come meccanici ai miei tempi. Tutto diventa più facile quando si conoscono i volti e i membri del team. Il circuito di Barcellona è un posto speciale, dove ho molti bellissimi ricordi. È una pista che conosco molto bene, per cui è stata una bella giornata. La maggior parte era dedicata alle riprese con i droni in pista e ad altre attività dietro alla telecamera. Ma contemporaneamente abbiamo lavorato con il team per fare qualche giro in modo che potessi sentirmi a mio agio con la posizione di guida: il sedile, il volante e i pedali. Un lavoro in vista dell’anno prossimo, quando tornerò a tempo pieno in Formula 1. Questi sono i nostri primi passi. La monoposto si è comportata bene nelle ultime gare e ho avvertito tutta la sua aderenza e il potenziale. La mia ultima esperienza con un motore Renault risaliva al 2018 e ho constatato che è stato fatto un passo avanti, cosa piuttosto importante. Mi è sembrato che andasse tutto bene. Non sono riuscito a portare al massimo le performance della monoposto, dato che sto ancora riprendendo il ritmo, ma sono contento della giornata. Ho seguito la gara in Germania, così come tutti i gran premi, e sono stato davvero molto felice per tutti. So ciò di cui è capace il team e so che ci sono buone prospettive per il futuro. Il podio doveva arrivare. La cosa più importante è proseguire la tendenza che vediamo ora, mantenendo questa dinamica e continuando in questa direzione fino all’anno prossimo, ma soprattutto nel 2022. Penso che sappiamo come riuscirci”.