A poche settimane dall’anteprima europea alla Goodwood Speedweek, a metà ottobre, dove è scesa in pista guidata da un pilota d’eccezione, l’attuale leader del WRC Elfyn Evans, la Yaris GR arriva in Italia. 

Quando nel 2015 Toyota annunciò il suo ritorno nel Mondiale Rally, il concetto di costruire un'auto stradale sportiva ispirata ai rally faceva parte del piano. Un’idea che oggi si trasforma in realtà, con un’auto costruita da zero e progettata per vincere ai massimi livelli. Un progetto fortemente voluto dal presidente Akio Toyoda in persona, soprattutto dopo la vittoria del titolo Costruttori WRC 2018.

Un progetto nato dalla base della nuova Yaris ma rivisto e curato in ogni suo aspetto. Fin dall’inizio gli ingegneri del team di sviluppo hanno lavorato a stretto contatto con Tommi Mäkinen Racing per capire meglio come raggiungere i loro obiettivi: un’auto che ha una combinazione ideale tra leggerezza e rigidità, un telaio agile e reattivo e un motore turbo potente e allo stesso tempo compatto. I piloti rally professionisti del Toyota GAZOO Racing World Rally Team, oltre allo stesso Akio Toyoda nel ruolo di Master Driver, hanno testato i prototipi e hanno fornito preziosi feedback.

La GR Yaris è costruita su una piattaforma unica nel suo genere, che combina la nuova piattaforma GA-B della Toyota e una sezione posteriore adattata dalla piattaforma GA-C utilizzata per Corolla e C-HR. I tecnici si sono concentrati su come limitare il peso in ogni parte della vettura, utilizzando pannelli in alluminio per la carrozzeria e un tetto in materiale composito integrato nella struttura della carrozzeria. Per ottimizzare l’aerodinamica, la carrozzeria è un modello a tre anziché a cinque porte, con una linea del tetto più bassa e affusolata, uno schema progettato appositamente per dirigere il flusso dell’aria sul grande spoiler posteriore, mentre la conformazione della parte inferiore del corpo vettura incanala efficacemente il flusso d'aria lungo i lati del veicolo.

Anche il motore è tutto nuovo: un tre cilindri turbo 1.6, il più piccolo e leggero ma anche il più potente tre cilindri al mondo, con  261 CV e una coppia di 360 Nm, conforme alle norme tecniche della WRC2, che consentono alla GR Yaris di scattare da 0 a 100 km/h in soli 5,5 secondi e raggiungere una velocità massima (limitata elettronicamente) di 230 km/h. Questo grazie alle caratteristiche di diverse componenti derivate direttamente dal motorsport, tra cui un turbocompressore con cuscinetti a sfera, valvole di scarico di grande diametro e raffreddamento a più getti d'olio per i pistoni. Con un peso a vuoto di 1.280 kg, il rapporto peso-potenza equivale a 4,9 kg/CV.

Per sfruttare al meglio tanta esuberanza, c’è il nuovo sistema di trazione integrale permanente e a controllo elettronico GR-FOUR di Toyota, con tre differenti modalità di guida, Normal, Track e Sport, che adeguano la ripartizione della coppia motrice tra i due assi, ciascuno dotato di differenziale Torsen LSD. Toyota GR Yaris sarà disponibile, da metà novembre, nell’unico allestimento top di gamma “Circuit” presso una rete di concessionari dedicati “Gazoo Garage”.

 Quindi la piccola bombetta giapponese farà da apripista, come vettura zero, al prossimo Rally di Monza.

20201111 1 news 01

20201111 1 news 02

20201111 1 news 03

20201111 1 news 04

20201111 1 news 05

20201111 1 news 06

20201111 1 news 07