Hyundai presenta la quarta generazione di Tucson, con l’obbiettivo di rinverdire i successi del modello riconquistando la top five del segmento C SUV, che conta numeri importanti. Per questo ha messo in atto una rivoluzione totale: design esterno e interno, ricca dotazione di bordo, sia in termini di connettività sia di sicurezza, fino a una gamma completa di motorizzazioni elettrificate.
Il messaggio è quello di un netto salto di qualità generale, tale da porre la nuova Tucson quasi ad un livello superiore rispetto al segmento.
Uno dei cavalli di battaglia della nuova Tucson è la gamma di motorizzazioni completa, che in questo periodo di transizione della mobilità offre a ciascuno la tipologia desiderata guardando al futuro con le versioni elettrificate, oltre a differenti tipi di trasmissione. Oltre ai motori termici, benzina e diesel e al mild-hybrid, in attesa che arrivi a febbraio la versione plug-in da 265 CV, il cavallo di battaglia è rappresentato dalla versione full-hybrid che abbina il motore turbo benzina 1.6 T-GDI ca iniezione diretta con un motore elettrico da 60 CV (44,2 kW) per una potenza totale di 230 CV. Il sistema è accoppiato a una batteria agli ioni polimeri di litio da 1,49 kWh e ad un cambio automatico a sei rapporti (6AT), configurabile con due o quattro ruote motrici.
Tre gli allestimenti disponibili, così come sono tre le combinazioni di interni, in attesa della versione sportiva N Line in primavera: Xtech, Xline che dovrebbe essere la più richiesta perché già con una buona dotazione di serie, ed Exellence, con prezzi che partono dai 29.400 euro della 1.6 T-GDI da 150 CV mild-hybrid X-Tech, per la quale c’è anche una interessante offerta lancio, per arrivare ai 39.550 euro della 1.6 HEV 4WD AT Exellence, tutte con cinque anni di garanzia e chilometraggio illimitato.