Con la netta vittoria in questa edizione, Sébastien Ogier (Toyota Yaris WRC) mette a segno l’ottavo successo nel Rally di Monte-Carlo, diventando il pilota più vincente nella storia del Rally per eccellenza.
Un successo mai in questione quello del sette volte iridato, nonostante una foratura il venerdì, che ha mostrato un passo irresistibile per tutti mettendosi in tasca la vittoria numero 50 nel WRC firmando anche la Power Stage finale. Alle sue spalle il compagno di squadra Elfyn Evans, e Thierry Neuville che con la sua Hyundai i20 ha rovinato la festa alla casa giapponese guadagnandosi il terzo gradino del podio, ai danni del giovane Rovanpera, con una giornata finale all’attacco. Un’apertura di stagione piuttosto deludente per lo squadrone Hyundai, con Sordo quinto staccato di oltre 3 minuti e Tanak out fin dal sabato per una doppia foratura. Insomma, d’accordo che il “Monte” è una gara certamente particolare, ma a parte il piccolo segnale mandato da Neuville c’è poco da stare allegri in casa Hyundai, dove ancora una volta il punto debole è parso il fronte piloti. Ancora peggio è andata alla M-Sport Ford, con Suninen che dopo un lampo iniziale ha pensato bene di terminare la sua gara a ruote all’aria in un burrone senza portare a termine neppure la prima PS, mentre Greensmith non è andato oltre l’ottavo posto.
Andreas Mikkelsen (Skoda Fabia) ha dominato il WRC2 davanti a Adrien Fourmaux (Ford Fiesta) e Eric Camilli (Citroen C3). Nel WRC3 tripletta Citroen C3 R5, con Rossel che ha nettamente preceduto i connazionali Bonato e Ciamin. Migliori degli italiani Giacomo Ogliari-Lorenzo Granai, ottavi di classe.