L’annullamento del Montecarlo Historique, insieme ad un certo amaro in bocca, aveva lasciato molti degli appassionati già pronti a partire per il Principato con tanta voglia di tornare al volante dei loro gioielli d’epoca. Forse anche un po’ per questo sono letteralmente piovute le iscrizioni, oltre 110 delle quali molte anche dall’estero, alla “Coppa Attilio Bettega”, che prenderà il via sabato 20 febbraio da Bassano del Grappa.
Ma non solo, perché indubbiamente la manifestazione veneta è uno dei prestigiosi appuntamenti invernali di Regolarità per Auto Storiche, da sempre caratterizzato dalla difficoltà e dalla durezza del percorso, dalle condizioni ambientali e dalle strade (spesso forestali), dalla notte e dalla fatica dei molti km di gara. Quest’anno più che mai viste le abbondanti nevicate dell’ultimo periodo.
Peraltro, la manifestazione torna alle origini riproponendo la formula della “regolarità a media”, che caratterizzò la prima edizione della versione regolaristica della “Coppa Mario Dalla Favera”, progenitrice dell’attuale Coppa Attilio Bettega, facendola sempre più assomigliare alle grandi gare europee tanto da meritarsi l’appellativo di “Montecarlo Italiano”.
Ed è proprio l’annullamento del Montecarlo Historique 2021 che porterà quest’anno moltissimi concorrenti, italiani e stranieri che erano iscritti alla gara monegasca, a sfidarsi sullo stesso terreno e con le stesse modalità alla Coppa Attilio Bettega.
La gara, lunga più di 330 Km, si articolerà su 10 prove di media sui bellissimi passi dolomitici, già teatro di accese sfide nei rally (come il San Martino di Castrozza della quale ricalcherà molte parti del percorso). Il via sarà all’ora di pranzo, da Bassano del Grappa in Veneto, e terminerà in Trentino a Fiera di Primiero a tarda notte.
La rinata Scuderia del Grifone parteciperà in massa all’evento veneto, schierando ben 24 equipaggi (che vale a dire uno su cinque) al volante di vetture di ben 11 marchi differenti ( Lancia, Fiat, Alfa Romeo, ma anche Lotus e Mini, Porsche, Audi e Opel, Renault, Saab e l’affascinante serba Zastava), con almeno tre obbiettivi: puntare alla vittoria assoluta e alla Coppa di Scuderia, ma soprattutto onorare la memoria dell’indimenticato Attilio Bettega, che nel 1977 corse per la Scuderia Grifone partecipando (navigato dalla moglie Isabella) al Trofeo A112. Vincendolo si meritò la partecipazione, a fine anno, al Rally della valle d’Aosta al volante di una Stratos, con la quale si piazzò secondo preceduto solo dal “Drago”, Sandro Munari. L’anno successivo, disputò l’intera stagione tricolore al volante della Stratos, sempre con i colori della scuderia genovese, vincendo i rally Liburna e Valle d’Aosta, che gli valsero lo status di pilota ufficiale del Gruppo Fiat.
Proprio per onorare al meglio la memoria di Attilio Bettega, il Direttivo della Scuderia del Grifone ha deciso, d’accordo con gli Oranizzatori, di mettere in palio un trofeo a lui dedicato. Una targa in vetro che sarà assegnata all’equipaggio che saprà vincere una prova speciale ricca di storia come la PM7 “Passo Duran”. Per questo la titolazione del trofeo sarà: “Un premio speciale per una prova speciale”.