Il 17 febbraio del 1984 alle 17.08 una Audi Quattro col numero otto sulle portiere scattava sulla prova speciale di Condado Jaruco, la più breve di tutto il Rally Costa Brava coi suoi 4 chilometri scarsi. Al volante c'era Michele Cinotto e si trattava dei primi metri percorsi in gara da un team che in questi giorni ha spento le quaranta “candeline”: Audi Sport Italia, che da allora ha conquistato sulle strade dei rally e negli autodromi centinaia di vittorie e due dozzine di titoli.
Sul sedile di destra della Gruppo B tedesca c'era Emilio Radaelli: co-pilota di un'accoppiata che avrebbe concluso in bellezza la gara di esordio tornando prima sul palco di arrivo a Lloret de Mar e anima della nuova squadra, da quel giorno e fino ad oggi.
Per celebrare nel migliore dei modi questo significativo compleanno, Emilio Radaelli tornerà a far coppia con Cinotto su una Audi Quattro nel 72° Rally Costa Brava, in programma dal 14 al 16 marzo prossimi. Ormai diventata gara parte integrante del Campionato Europeo FIA dei rally storici, come ai tempi della prima vittoria della squadra richiamerà una folla di tifosi catalani, questa volta all'insegna non solo della passione ma (anche) della nostalgia per il periodo d'oro delle gare su strada.
Ma partiamo dall’inizio di questa bella storia. A distanza di tanto tempo il manager monzese ricorda: "malgrado quella prima presenza fosse frutto di un mix di collaborazioni, dall'officina a Vienna dei fratelli Schmidt a furgoni noleggiati alla Tamauto, quel primo risultato dava motivo a Roland Gumpert, allora a capo di una Audi Sport impegnata a tempo pieno nel Mondiale Rally, di ritenere che non fosse stata una cattiva idea spronarci e sostenerci nell'avviare una squadra che affrontasse le gare dell'Europeo". Pochi mesi dopo, nel 1985 e 1986 sarebbero arrivati i primi titoli, gli "scudetti" italiani riservati ai migliori piloti del Gruppo A, con le 80 Quattro e Coupé Quattro.
Quella conosciuta nel primo decennio di vita come Audi Sport Europa Team e che aveva operato soprattutto anche se non esclusivamente nei rally, 10 anni dopo, 30 anni fa, cambiava nome diventando Audi Sport Italia. Radaelli ricorda il dietro le quinte della nascita di quell'impegno: "la partecipazione al Superturismo e la denominazione Audi Sport Italia è nata durante un viaggio invernale con Antonio Cerlenizza, allora a capo della marca Audi per l'importatore italiano, che si chiamava ancora Autogerma. Gli avevano appena consegnato una delle primissime Audi A8 uscite e la battezzava praticamente con quel viaggio. Quando siamo arrivati a destinazione, aveva preso forma la partecipazione con due 80 Competition al Campionato Italiano Superturismo ed era stata decisa la denominazione che usiamo ancora oggi. Cerlenizza avrebbe poi sostenuto il nostro ingresso anche nel campionato Superstars con le Audi RS4".
Dopo tante vittorie e titoli nei rally e gare turismo con piloti i cui nomi sono finiti nei più prestigiosi albi d’oro, due su tutti Dindo Capello ed Emanuele Pirro, gli ultimi cinque lustri sono invece stati monopolizzati dalla presenza nella categoria Gran Turismo. E anche in quegli inizi c'è stato un viatico da parte di un nome la cui carriera è stata collegata indelebilmente ai quattro anelli: "oggi siamo senza dubbio la squadra con la più lunga partecipazione continuativa alle competizioni con Audi. Ma lo eravamo già nel 2009. Infatti, il Dottor Wolfgang Ullrich, capo di Audi Motorsport e in quel periodo fresco di vittorie alla 24 Ore di Le Mans, consegnò proprio ad Audi Sport Italia la prima R8 LMS allestita per la categoria GT3".
Nel 2024 la squadra con sede nel novarese continuerà in quella attività arrivata al quarantesimo compleanno partecipando al Campionato Italiano Gran Turismo.
Audi Sport Italia - Team Story
Il team inizia la sua quarantennale attività nel 1984, quando Emilio Radaelli, già negli anni precedenti legato ad Audi Sport quale co-pilota di Michele Cinotto su una Quattro ufficiale, viene spronato dai vertici sportivi della Fabbrica a gestire una squadra. Audi Sport Europa Team è impegnata in Italia ed Europa, dove le Audi 80 e Coupé Quattro mettono a segno numerosi successi di prestigio. Successivamente supporta la 90 Quattro con cui la pilotessa Paola De Martini conquista molti allori prima di passare alle gare africane, in cui il team di Radaelli assicura ad Audi cinque titoli FIA tra 1992 e 1993.
In seguito, il nascente interesse del gruppo Volkswagen per le gare in circuito induce la squadra ad estendere la propria attività: la Volkswagen Golf vince la propria categoria nel campionato turismo 1989 con Michele Rayneri. Sempre la Golf lancia due piloti destinati a rapidissima fama come Dindo Capello (campione italiano turismo 1990) e Tamara Vidali (campionessa femminile).
A partire da 1994 la squadra assume la denominazione Audi Sport Italia: la 80 Quattro Competition rende vincente l’esordio italiano dei quattro anelli: un titolo che prelude ad una tripletta Superturismo: Emanuele Pirro sigla il bis 1995 sull’imbattibile A4 quattro e Dindo Capello è l’uomo vincente del 1996.
Concluso il capitolo Superturismo, la struttura di Radaelli affianca nello sport vari marchi del gruppo Volkswagen fino al 2006, quando Audi rientra con le RS 4 color argento che brillano nel Campionato Italiano Superstars, in cui l’ex-F.1 Gianni Morbidelli vince due titoli piloti consecutivi nelle stagioni 2007 e 2008. Nel 2012 alla RS 4 subentra la RS 5 con cui lo svedese Johan Kristoffersson porta a casa tutti e tre i titoli Superstars in palio; la stagione seguente grazie alla RS 5 altri tre titoli premiano Morbidelli, campione internazionale ed italiano, ed Audi Sport Italia che vince il trofeo team.
Col nascere dell’interesse Audi per le competizioni GT (2009) la squadra è selezionata nel novero ristretto di team cui è affidato l’esordio della nuova R8. Con questo modello nel 2011 Marco Bonanomi ottiene il primo titolo italiano piloti per Audi nel Gran Turismo. La militanza nel tricolore GT3 procede poi con numerose vittorie e piazzamenti culminati nei titoli assoluti GT Sprint 2020 e 2021 di Riccardo Agostini, nella seconda occasione in coppia con Lorenzo Ferrari, e col duo autore del bis nel GT3 Endurance 2021 grazie al prezioso sostegno di Mattia Drudi.