Purtroppo in questo anno già orribile di suo, ieri ci è piombata tra capo e collo un’altra triste notizia: la morte di Ernesto “Tino” Brambilla pilota, di auto e moto, di classe cristallina e tra gli ultimi rappresentanti di un mondo, quello “normale” e del motorsport, che non c’è più. Peraltro, insieme al fratello Vittorio, hanno rappresentato per alcuni decenni l’esempio, per molti appassionati e aspiranti piloti, di chi crede in un sogno e lavora duro per raggiungerlo.
Abbiamo scelto di ricordare “Il Tino” riprendendo alcuni passaggi di una intervista che gli feci qualche anno fa, perché credo che nulla meglio delle sue personali parole possano rendere l’idea del personaggio: puro, lucido, diretto. Proprio come le persone ed i piloti di una volta.

 

 

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