Il prossimo 20 marzo, quando sul circuito di Sakhir si spegneranno i semafori per il primo Gran Premio della stagione 2022 di Formula 1, in pista non ci saranno solo le nuove monoposto ma anche le nuove Safety Car e Medical Car ufficiali fornite da Mercedes -AMG. Per questo impegnativo compito la casa tedesca schiera le più potenti vetture stradali di sempre: rispettivamente la GT Black Series e la GT 63 S 4MATIC+.
Bernd Mayländer, che guida la Safety Car ufficiale del FIA Formula One, ha già avuto modo di testare la nuova vettura che avrà a disposizione, dichiarandosi entusiasta: “sono semplicemente sbalordito da quanto sia vicino a un'auto da corsa purosangue. È davvero un passo importante rispetto alla GT R dell'anno scorso, che era già ad un livello estremamente alto”.
Per la prima volta la segnalazione della Safety Car è perfettamente integrata nel veicolo Da un punto di vista tecnico, entrambe le vetture sono quasi del tutto standard. Tuttavia, hanno una vasta attrezzatura specifica per i rispettivi lavori in pista. La caratteristica più evidente della Safety Car ufficiale F1 è l'assenza della consueta barra luminosa sul tetto, che avrebbe interferito con l'equilibrio aerodinamico accuratamente raffinato della AMG GT Black Series. Gli ingegneri di sviluppo di Affalterbach hanno invece escogitato qualcosa di completamente nuovo: nella parte anteriore, l'obbligatoria segnalazione è stata incorporata nella zona superiore del parabrezza, mentre le luci rivolte all'indietro sono state elegantemente integrate nello spoiler posteriore. Tutte le funzioni di segnalazione vengono fornite tramite luci a LED a reazione rapida ed efficiente dal punto di vista energetico.
Nella parte anteriore, tre piccoli moduli luci arancioni e un modulo grande verde sono posizionati su ciascun lato del logo AMG, all'altezza delle alette parasole. Nella lama superiore principale dello spoiler posteriore ci sono 13 luci arancioni: tre sui bordi esterni su entrambi i lati che brillano costantemente e altre sette luci al centro che lampeggiano quando necessario. Ci sono anche altri quattro moduli LED verdi più larghi.
Due minuscole videocamere sono installate nel montante dello spoiler sul lato destro e le loro immagini vengono visualizzate all'interno dell'auto. Una telecamera funge da specchietto retrovisore elettronico per il copilota (piccolo monitor nel padiglione a destra dello specchietto retrovisore convenzionale), mentre l'altra trasmette le immagini TV in diretta.
Per segnalare agli spettatori in tribuna quando la vettura è in azione, è presente anche un modulo luminoso su ciascuno dei finestrini laterali posteriori che visualizza “SC” (Safety Car) in arancione.
Colori e attivazione delle luci avvisano i piloti delle differenti situazione e, di conseguenza, di come si devono comportare. Appena la safety car viene messa in servizio, i LED arancioni si accendono. Le luci arancioni che lampeggiano nella sezione centrale, nella parte posteriore e brillano costantemente su entrambi i lati nella parte anteriore significano "assoluto divieto di sorpasso". Quando la vetture entra in pista all'inizio di una fase di safety car, ma in mezzo al gruppo, i moduli verdi anteriore e posteriore si attivano. Questo segnala ai piloti che possono sorpassare la safety car.
Gli interni della Safety Car ufficiale F1 sono gli stessi della serie AMG GT Black standard, con il pacchetto Track opzionale che include la protezione antiribaltamento.
I sedili avvolgenti leggeri fanno parte del pacchetto Track, che può essere ordinato anche da qualsiasi cliente, ma nella parte la terale di quelli presenti sulla Safety Car ufficiale F1 è installato un piccolo portabicchieri per ospitare una bottiglia d'acqua.
Il leggero roll-bar realizzato in tubolare di titanio imbullonato è costituito da un telaio principale, un rinforzo per cintura, due rinforzi posteriori e una croce diagonale sul retro. Il sistema aumenta ulteriormente la già eccellente rigidità del telaio e quindi ha un'influenza positiva sulle prestazioni del veicolo. Migliora anche la sicurezza passiva.
Ulteriori novità sono le cinture di sicurezza a sei punti, previste dalla FIA (Fédération Internationale de l'Automobile), e due tablet nella consolle centrale e nel quadro strumenti davanti del sedile del passeggero. Questi consentono al copilota Richard Darker di monitorare completamente la situazione. Sul tablet sinistro nella console centrale viene visualizzato il segnale TV internazionale. E il monitor destro può essere commutato tra la rappresentazione animata che mostra la posizione attuale delle auto da corsa in pista o i tempi sul giro al momento. La gestione dei dati per gli strumenti di comunicazione visiva è gestita da un InCar Hotspot con WLAN.
Mentre Bernd Mayländer si concentra sulla pista e contemporaneamente tiene d'occhio le cose nello specchietto retrovisore, Richard Darker mantiene il contatto radio con la Direzione Gara. Nella consolle centrale sono presenti due pulsanti rossi per il controllo di tutti i comandi radio più due manopole per la regolazione del volume. Mayländer e Darker parlano anche tra loro tramite interfono. Il pozzetto è dotato di un secondo sistema radio come backup di emergenza.
Il controllo della segnalazione luminosa avviene tramite un pannello montato nella parte anteriore del padiglione, con pulsanti rotondi codificati a colori che consentono un cambio preciso quando si indossano guanti da racing. Inoltre sono installati sistemi specifici della FIA identici a quelli delle auto da corsa di Formula 1, che includono transponder per il rilevamento del tempo, il GPS ad alta risoluzione e la telemetria.
Allo stesso modo è integrato il “sistema di smistamento”, tramite tre led colorati davanti al copilota che mostrano le segnalazioni delle bandiere nel rispettivo tratto di pista. A ciò si aggiunge la “spia medica”. Nel caso di incidente in pista che supera una soglia di forza g critica, i led lampeggiano più volte. Ciò fornisce a Bernd Mayländer e Richard Darker un ulteriore avvertimento per prepararsi all'azione.
La safety car non può guidare troppo lentamente il gruppo delle monoposto di Formula 1, in quanto ciò potrebbe causare un raffreddamento eccessivo delle gomme e dei freni e il surriscaldamento dei motori. L'AMG GT Black Series ha tutte le credenziali necessarie a svolgere un compito così impegnativo. La struttura leggera garantisce non solo un peso complessivo ridotto del veicolo, ma anche un baricentro basso e una distribuzione del peso vantaggiosa. Il modello di punta della serie AMG GT a due porte è stato sviluppato appositamente per l’attività in pista, con il V8 biturbo che eroga 730 CV di potenza, per uno scatto 0-100 km/h in 3,2 secondi e una velocità massima di 325 km/h, telaio più rigido, le nuove sospensioni regolabili e aerodinamica attiva. Nessun altro modello AMG omologato per la strada è attualmente più vicino al motorsport di questo. Gli specialisti delle sospensioni di Affalterbach hanno progettato un assetto in combinazione con i pneumatici Pirelli P Zero che offre la migliore soluzione possibile per tutte le piste e le condizioni meteorologiche.
I freni compositi ad alte prestazioni in ceramica AMG di serie sono esattamente gli stessi della normale serie AMG GT Black. Lo stesso vale per l'aerodinamica, completata da alette aggiuntive, uno splitter anteriore più grande e alettone posteriore a due profili con un flap aggiuntivo a controllo elettronico.
Mercedes-AMG GT 63 S 4MATIC+ debutta come nuova auto medica ufficiale F1, sostituendo la precedente C 63 S AMG Station wagon. L’equipaggio è composto da un massimo di tre medici, incluso il coordinatore del soccorso medico della FIA, il dottor Ian Roberts.
Sui sedili posteriori ci sono uno o due medici locali, provenienti da una clinica specializzata vicino al rispettivo circuito. L'auto medica segue le monoposto di Formula 1 durante il primo giro, in modo tale che in caso di incidente i medici possano raggiungere il luogo dell'incidente il più rapidamente possibile e iniziare immediatamente a prestare il primo soccorso. Durante la gara, l'auto medica ufficiale di F1 attende in standby nella corsia dei box accanto alla safety car.
Questa è l'auto medica più veloce e potente nella storia della Formula 1, grazie la motore biturbo V8 da 4,0 litri che eroga una potenza massima di 639 CV, accelera da zero a 100 km/h in 3,2 secondi e raggiunge una velocità massima è di 315 km/h. Come la safety car, il motore V8 è abbinato alla trasmissione AMG SPEEDSHIFT MCT 9G, i supporti motore dinamici e il differenziale autobloccante posteriore elettronico sono gli stessi della normale versione stradale. Un altro vantaggio rispetto alla C 63 S a trazione posteriore è la trazione integrale AMG Performance 4MATIC+ completamente variabile, che garantisce una trazione ottimale e la massima sicurezza di guida anche in caso di maltempo e pioggia battente. Le sospensioni AMG RIDE CONTROL+ di serie sull'auto medica offrono la configurazione perfetta per il servizio veloce in pista con tre o quattro persone e attrezzature di emergenza a bordo, mentre la frenata è gaarantita da un sistema frenante ceramico ad alte prestazioni AMG.
All'interno dello spazioso bagagliaio si trova il set completo di equipaggiamento di emergenza, tra cui defibrillatore, autorespiratore, cutter di salvataggio e due estintori portatili. Quando il portellone posteriore è aperto, luci lampeggianti aggiuntive segnalano un avviso al campo di passaggio delle auto da corsa. Gli interni sono attrezzati per l’utilizzo in pista, con sedili avvolgenti individuali, cinture a sei punti sui sedili anteriori e cinture a quattro punti nella parte posteriore. Per la massima sicurezza, le console dei sedili sono saldate al pavimento dell'auto.
Come la safety car, anche l'auto medica ha un hotspot InCar e una WLAN. Tutti i piloti di Formula 1 indossano guanti speciali dotati di sensori nel mignolo per monitorare i loro segni vitali. In caso di emergenza, i paramedici nell'auto medica possono ricevere informazioni in tempo reale su uno degli schermi che indicano loro la frequenza cardiaca attuale o il livello di ossigeno nel sangue dell'infortunato. Ciò consente loro di coordinare misure di prima risposta efficaci e mirate.