La Bugatti Bolide è un purosangue senza compromessi che combina le incredibili prestazioni del motore W16 (1.850 CV su 1.240 kg: 0,67 kg/CV) alle tecnologie di alleggerimento e ad una aerodinamica estrema (1.800 kg a 320 km/h). Progettata per offrire una guida incomparabile, la Bugatti Bolide richiedeva un sistema frenante adeguato alle massime prestazioni; perciò, Brembo ha creato in esclusiva per questa vettura il più grande sistema frenante carbonio-carbonio mai prodotto dall’azienda bergamasca.

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All'inizio del processo di progettazione, Bugatti ha incaricato Brembo di realizzare un sistema che si abbinasse alla natura senza compromessi dell'auto. Dai dati iniziali ai test al banco prova fino all'analisi in pista, gli ingegneri di Brembo hanno lavorato in stretta collaborazione con Bugatti per affrontare le sfide legate alla realizzazione di un sistema frenante assolutamente unico nel suo design e livello di prestazioni.

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Il risultato, dopo due anni di impegnativi test e sviluppo, è un sistema carbonio-carbonio che è alla pari con la tecnologia utilizzata nelle macchine LMh/LMDh e di Formula 1. La potenza frenante generata dalla Bolide è unica nel suo genere. I suoi freni anteriori su misura sono i più grandi freni carbonio-carbonio mai realizzati e incorporano due pinze monoblocco a otto pistoncini, entrambe dotate di quattro pastiglie da 25 mm ad alte prestazioni e dischi in carbonio da 390x37,5 mm.

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Le pinze stesse sono realizzate in lega di alluminio e rivestite in nichel. Al posteriore, due pinze monoblocco a sei pistoncini che rispecchiano l'anteriore con quattro pastiglie ad alte prestazioni, anche se leggermente più sottili (24,5 mm). A complemento delle pinze posteriori ci sono grandi dischi in carbonio da 390x34 mm. Sebbene non siano grandi quanto i corrispettivi particolari anteriori, le specifiche del sistema frenante posteriore corrispondono a quelle della classe da corsa LMDh, così da soddisfare le aspettative di Bugatti di offrire prestazioni su pista senza rivali.

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"Sviluppare l'impianto frenante per la Bugatti Bolide è stata una sfida unica e molto entusiasmante per la Divisione Performance di Brembo e siamo orgogliosi di ciò che abbiamo ottenuto - ha affermato Mario Almondo, Chief Operating Officer di Brembo Performance -. Abbiamo dovuto riprogettare l'intero sistema per far fronte alle caratteristiche e alla potenza incredibili e impegnative dell'auto. La pinza anteriore, ad esempio, è un vero capolavoro di ingegneria a mio avviso, essendo la più grande che abbiamo mai montato su un'auto da corsa. L'utilizzo di composti di carbonio simili a quelli della Formula 1 ci ha permesso, nonostante le dimensioni e la potenza della Bolide, di realizzare il design più leggero possibile."

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Questa scelta ha consentito innanzitutto al team di ingegneri di ridurre drasticamente il peso complessivo del sistema: ciascun disco della Bolide pesa infatti solo 3,175 kg. Ma al tempo stesso ha anche assicurato che il sistema frenante fornisse un’eccezionale conduttività termica per una dissipazione del calore superiore durante situazioni di frenata intense, prevenendo il decadimento del freno e, in definitiva, offrendo ai proprietari di Bolide prestazioni costanti anche in condizioni estreme. L'impianto frenante della Bolide, però, non comprende solo pinze, pastiglie e dischi; è una miscela armoniosa di precisione ingegneristica. Ciò include pompe freno su misura e fluidi appositamente formulati che perfezionano ulteriormente la dinamica del Bolide.

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Nella realizzazione di un'auto ipersportiva che trae ispirazione dall'apice degli sport motoristici, la capacità di offrire costantemente prestazioni eccezionali in tutte le situazioni di pista è molto importante. In linea con queste aspettative, gli ingegneri Brembo hanno svolto un ruolo fondamentale nella modellazione del condotto dell'aria dei freni della Bolide, collaborando con Bugatti per adattare con precisione il flusso d'aria alle esigenze del suo sistema frenante all'avanguardia, migliorando notevolmente la capacità di raffreddamento del sistema frenante. Questo sviluppo strategico è stato fondamentale, considerando l'energia e la coppia sprigionata dalla Bugatti W16, soprattutto verso le ruote anteriori, durante le rigorose sessioni in pista. Per risolvere questo problema, l'85-90% del flusso d'aria viene diretto ai dischi e alle pastiglie, mentre una porzione minore raggiunge le pinze.

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Sin dalle prime sessioni di fluidodinamica computazionale (CFD) del progetto Bolide, nel 2022, il team ha intrapreso un viaggio di sviluppo e test del sistema frenante, assicurandosi che possa resistere alle esaltanti velocità della Bolide in pista (500 km/h simulati). Nell’arco di due anni, i dati raccolti dalle simulazioni, dalle sessioni al banco dinamometrico e dalle analisi approfondite condotte sui circuiti di gara sono stati sistematicamente trasmessi agli ingegneri Brembo. Al di là dell’ordinario, la valutazione ha esaminato potenziali scenari di uso improprio in cui il controllo della trazione interviene più frequentemente. Si è trattato di un esame approfondito della modalità "Wet" della Bolide, progettata per preparare l'auto ipersportiva da pista all'uso di pneumatici da bagnato in condizioni di guida difficili. Questo profilo di guida apporta regolazioni precise al sistema di controllo, migliorando l'adattabilità su superfici scivolose. Questo ciclo di feedback non solo ha consentito al team del progetto di mettere a punto le prestazioni del sistema frenante, ma anche di garantire che la Bolide non abbia rivali sotto ogni aspetto.

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