Dopo gli anni difficili della guerra e quelli turbolenti dell’immediato dopo guerra, fatti di limitazioni e restrizioni anche sulle materie prime destinate alla produzione industriale, finalmente il clima economico cambiò e in casa Peugeot si respirò un’aria di rinnovata fiducia e speranza. Il 30 ottobre 1948 al Salone dell’Auto di Parigi viene presentata la Peugeot 203, la vettura del rilancio della Casa di Sochaux ma anche un modello che giocherà un ruolo sociale importante nella fase di rinascita di un Paese duramente colpito dal conflitto. E’ un successo, tanto che la richiesta è talmente elevata da formare una lista di attesa di oltre 12 mesi per entrare in possesso di una nuova vettura. La 203 venne rapidamente declinata in diverse versioni, dalla break alla familiare, dalla commerciale al pick up senza dimenticare l’esclusiva cabriolet. Un successo non casuale, che durò fino al gennaio 1960 quando terminò la produzione dopo 685.828 vetture sfornate, perché alle tradizionali doti di affidabilità e robustezza del marchio del Leone si sommarono le molteplici innovazioni introdotte, come la testa in Alpax con camere di combustione emisferiche.