Il Museo Alfa Romeo, ad Arese, riapre al pubblico in una data carica di significato: il 24 giugno, giorno in cui il Marchio celebra il 110° anniversario della fondazione. Per l’occasione il museo resterà aperto tutti i giorni, con il consueto orario 10.00-18.00, fino a domenica 28 giugno, mentre dalla settimana successiva le visite saranno possibili nelle sole giornate di sabato e domenica, sempre con lo stesso orario, previa prenotazione. Club e appassionati che parteciperanno a questa riapertura avranno la gustosa opportunità di visitare, sempre previa prenotazione (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e con visite guidate in gruppi di massimo 10 persone, non solo l’esposizione permanente ma anche di accedere per la prima volta ad aree finora chiuse al pubblico, dove è conservata la Collezione, ovvero il backstage del Museo, che comprende 150 automobili, decine di motori stradali, aeronautici e marini, centinaia di modellini, trofei, oggetto d’arte e pure un motoscafo da competizione. Inoltre, mercoledì 24 e nel successivo weekend gli alfisti avranno anche l’opportunità (prenotandosi) di partecipare a parate sul circuito interno. Nel fine settimana sono in programma anche le conferenze Backstage (comprese nel biglietto) dedicate a capitoli meno noti della storia Alfa Romeo, con i primi due appuntamenti inizialmente previsti a marzo e aprile e posticipati causa Covid: sabato 28, Spider, Monoposto concept e la versione estrema della 916; domenica 29, 164 Q4, il sezionato dell’ammiraglia a trazione integrale. Il Museo, inaugurato nel 1976 e riallestito nel 2015 su una superficie di oltre 6mila mq, si presenterà in una veste parzialmente rinnovata. Organizzato in tre aree tematiche: Timeline, che rappresenta la continuità industriale; Bellezza, che unisce stile, design e lifestyle; Velocità, sintesi di tecnologia, sportività e piacere di guida. Rimodulata anche la sezione dedicata alla produzione Avio ,con l’esposizione dell’“Angelo dei bimbi”, il velivolo Sai Ambrosini 1001 Grifo protagonista nel 1949 di un raid benefico sulla tratta Milano-Buenos Aires.