La Formula 1 non ha mai corso su l’Autodromo Internacional do Algarve, considerato comunque piuttosto impegnativo dai tecnici Pirelli per gli pneumatici in base alle esperienze raccolte in altre categorie che hanno corso sulla pista portoghese, mentre i tecnici Brembo lo considerano meno impegnativo per i freni.

I continui dislivelli e la presenza di diverse curve ad alto carico hanno infatti convinto i tecnici milanesi a scegliere le tre mescole più dure della propria gamma: C1 P Zero White hard, C2 P Zero Yellow medium e C3 P Zero Red soft.

Pur avendo 15 curve, complice l’elevata velocità in curva delle attuali F. 1, solo in tre staccate i freni vengono utilizzati in modo consistente per oltre 2 secondi. La staccata più violenta è quella che precede la quinta curva, riprodotta nella clip animata, dove le monoposto arrivano a 318 km/h e scendono a 84 km/h in soli 122 metri, con i piloti chiamati a esercitare un carico sul pedale di 135 kg per 2,72 secondi, subendo una decelerazione di 5,1 g.

A seconda delle temperature previste durante il Gran Premio e della specifica strategia di gara, ciascun pilota può optare fra tre diverse soluzioni di dischi Brembo: per quelli anteriori vi sono le opzioni medium cooling con 800 fori, high cooling con 1.250 fori e very high cooling con 1.480 fori. I fori sono disposti su 4 diverse file, misurano 2,5 mm di diametro l’uno e vengono realizzati, uno alla volta, da un macchinario di precisione: per completare i fori di un singolo disco sono necessarie dalle 12 alle 14 ore di lavoro ininterrotto. La tolleranza di lavorazione è di soli 4 centesimi.