Secondo i tecnici Brembo IL circuito di Monza è altamente impegnativo per i freni. Lo scarso carico aerodinamico, adottato per sfruttare i lunghissimi rettilinei, si traduce in staccate molto violente alle tre Varianti (del Rettifilo, della Roggia e Ascari), che quindi richiedono un notevole sforzo al pilota. La pista di Monza è l’unica del Mondiale 2021 con solo 6 frenate al giro. Ciò nonostante il tempo di impiego dei freni per giro è il terz’ultimo più basso della F.1, dopo Imola e il Red Bull Ring. Infatti, dalla partenza alla bandiera a scacchi, nel GP d’Italia ogni pilota è chiamato a esercitare un carico complessivo sul pedale del freno di 31,6 tonnellate. Delle 6 frenate del GP Italia 3 sono considerate altamente impegnative per i freni, una è di media difficoltà e le restanti 2 sono light. La più dura per l’impianto frenante è la prima dopo la partenza: le monoposto vi arrivano a 353 km/h e scendono a 88 km/h in soli 135 metri. Per riuscirci i piloti frenano per 2,66 secondi esercitando un carico di 195 kg sul pedale del freno e affrontando una decelerazione di 5,5 g.