Secondo i tecnici Brembo l’Intercity Istanbul Park è un circuito mediamente impegnativo per i freni. Tuttavia è anche un tracciato molto tecnico e presenta numerosi cambi di pendenza, con evidenti rischi di arrivare lunghi nelle staccate in discesa o di frenare troppo in quelle in salita. La prima parte del tracciato turco non avendo lunghi rettilinei non presenta grandi frenate, almeno fino alla curva 6, mentre la seconda parte, complice la minore tortuosità, è invece contraddistinta da tre frenate da almeno 4 g, che mettono a dura prova i piloti e anche gli impianti. Solo in un caso però la decelerazione supera i 160 km/h e in appena un paio lo spazio di frenata è almeno di 100 metri. Delle 9 frenate che i piloti effettuano per ogni giro, solo una è considerata altamente impegnativa per i freni: quella che precede la curva 12, dove le monoposto arrivano a 313 km/h e scendono a 92 km/h in soli 125 metri. Per riuscirci i piloti frenano per 2,82 secondi affrontando una decelerazione di 4,5 g.