di Vincenzo Bajardi e Eugenio Mosca.
Un Leclerc super con una Ferrari che, parole sue, “qui era una bestia!”. Così nel GP di Australia, a Melbourne, il monegasco ha firmato il secondo successo nella stagione, in 1h27'46"548, stabilendo anche il gran chelem, cioè pole position, vittoria in gara dopo essere stato sempre in testa e giro più veloce. Come dire: dominio assoluto. Mentre il grande rivale, Max Verstappen e la sua Red Bull sono andati ko per la seconda volta in tre gare, restando piantati a 25 punti. Non avrebbero potuto aspettarsi di meglio a Maranello. Insomma, la Ferrari c’è! E con i 26 punti messi in saccoccia all’Albert Park, che portano a 46 il vantaggio sul rivale olandese, si può parlare di inizio di fuga nel Mondiale Formula 1 2022.
Certo, la strada è ancora lunga, ma il potenziale mostrato a Melbourne, con Leclerc che ad ogni ripartenza dopo le Safety Car ha fatto sempre mangiare fumo a Verstappen senza dargli modo di farsi sotto, autorizza il Popolo Rosso a sognare. Anche perché il monegasco ha dimostrato di essere perfettamente all’altezza per puntare al bersaglio grosso: veloce, sempre lucido in ogni situazione e affamato al punto giusto, come dimostrano le ripetute domande fatte al muretto box circa il giro più veloce.
Unico neo in una giornata altrimenti perfetta per il Cavallino, l’uscita di scena di Sainz subito nelle battute iniziali. Ora, senza voler trarre conclusioni precipitose, per Sainz la prossima gara di Imola potrebbe rappresentare se non un’ultima spiaggia un esame importante, che in caso di ulteriori passi falsi potrebbe metterlo in secondo piano nel team, soprattutto se gli sforzi per il risultato finale dovrebbero essere concentrati sul pilota con maggiori chance. Fin qui lo spagnolo ha dimostrato di avere buoni numeri, ma ha pure acusato una certa incostanza di rendimento, mentre mai come ora servirebbe avere il massimo della forza disponibile, anche in chiave campionato Costruttori.
Come detto, ennesimo campanello d’allarme in casa Red Bull. Con due tipologie di quesiti: innanzitutto, non è che l’abbandono ufficiale della Honda ha messo a rischio lo sviluppo delle power unit delle monoposto alate? E i due ko, guarda caso sempre sulla monoposto di Verstappen, non è che dipendono dal maggiore stress a cui l’olandese sottopone la propria monoposto? Fatto sta che lo squadrone che puntava senza mezzi termini a fare il bis iridato, mandando segnali di forza nei test invernali, ora si trova con la metà dei punti della Ferrari (55 contro 104) nella Classifica Costruttori. Ribadiamo quanto detto dopo il gran premio di avvio in Bahrain: a Milton Keynes hanno la forza, oltre alla capacità, per rimettersi in sella, ma quando si trovano un po’ in affanno le cose si fanno difficili anche per loro.
Tutto questo consente alla Mercedes di tirare un po’ il fiato dopo il grande affanno iniziale. A Melbourne le monoposto stellate hanno mostrato una discreta ripresa, pur finendo a quasi 30 secondi dal leader, prendendosi la soddisfazione di occupare la piazza d’onore in entrambe le classifiche iridate. Quella piloti con il sempre più in vista Russell, che continua a beffare il plurititolato compagno di squadra che non sembra trovare il necessario feeling con questa monoposto, e quella Costruttori dove ha allungato sulla Red Bull. Sarà interessante vedere se il ritorno in Europa favorirà il recupero delle frecce d’argento. E magari pure di Hamilton.
In contemporanea, da segnalare la ripresa di due monoposto motorizzate Mercedes, le McLaren di Norris e del redivivo Ricciardo, finite rispettivamente al quarto e quinto posto nella gara di Melbourne, così come sono andate bene le Alpine, con Ocon sesto mentre il vecchio leone Alonso dopo una gara spettacolare ha dovuto alzare bandiera bianca per problemi tecnici.
Continua a stupire anche l’Alfa Romeo, con Bottas ottimo settimo, mentre hanno fatto un preoccupante salto indietro le Haas. Nelle paludi dove continuano a dibattersi Alpha Tauri, Aston Martin e Williams.
Ma è già tempo di pensare al prossimo Gran Premio, quello dell’Emilia Romagna in programma a Imola il 22-24 aprile, in casa della Ferrari. Gran premio dove peraltro si disputerà la prima gara Sprint della stagione, una ulteriore variabile che consiglia di non perdere lo spettacolo!
Classifica Piloti: Leclerc 71, Russell 37, Sainz 33, Perez 30, Hamilton 28, Verstappen 25, Ocon 20, Norris 16, Bottas e Magnussen 12, Ricciardo 8, Gasly 6, Tsunoda 4, Alonso 2, Zhou e Albon 1.
Classifica Costruttori: Ferrari 104, Mercedes 65, Red Bull 55, McLaren 24, Alpine 22, Alfa Romeo 13, Haas 12, AlphaTauri 10, Williams 1.