di Vincenzo Bajardi ed Eugenio Mosca
Nel GP d'Ungheria ottavo e meritatissimo successo stagionale per Max Verstappen e la Red Bull che con questa dimostrazione di forza, e lucidità, fanno un passo deciso verso la conquista del titolo mondiale bis, inteso come Piloti e Costruttori. Infatti, pur costretto a partire dalla decima posizione sulla griglia di partenza, per il problema patito in prova alla power unit, super Max è andato a conquistarsi, sapientemente guidato anche dalla strategia del muretto, una schiacciante vittoria. Non messa in dubbio neppure da un testa coda a 360 gradi!
Una mazzata micidiale alle speranze Ferrari, sia per l’esito della gara ungherese sia in chiave iridata. Dopo le esaltanti prestazioni in qualifica, battute solo da un guizzo vincente del sempre più convincente Russell e dalla sua ritrovata Mercedes, nel box del cavallino si pensava che ben presto quel fuoco di paglia sarebbe stato spento e le due monoposto rosse avrebbero avuto le carte in regola per piazzare una bella doppietta. Invece entrambi i piloti si sono trovati in gara a remare con monoposto pressoché irriconoscibili e incapaci di resistere non solo agli attacchi della Red Bull dell’olandese volante ma pure delle rivitalizzate Stelle d’Argento, con Hamilton che è salito sul secondo gradino del podio, staccato di soli 7”8 e capace di piazzare pure il giro più veloce in gara.
Il sette volte campione del mondo si è preso la rivincita dalle qualifiche precedendo ancora una volta in gara il forte compagno di squadra Russell, che aveva comandato le operazioni con decisione per tutta la prima parte di gara.
Ai piedi del podio Carlos Sainz, che non ha potuto far altro che precedere poco più di un secondo un Perez apparso piuttosto in ombra, e il proprio compagno di squadra Charles Leclerc ulteriormente penalizzato da una strategia ancora una volta incomprensibile.
Con il risultato che ora Verstappen ha portato a 80 i punti di vantaggio sul ferrarista Leclerc nella Classifica Piloti. Classifica che l’olandese comanda dall’alto di 258 punti davanti a Leclerc (178) pericolosamente avvicinato da Perez a 173 punti, quindi Russell 158, Sainz 156, Hamilton 146, Norris, 76, Ocon 58, Bottas 46, Alonso 41, Magnussen 22, Ricciardo 19, Gasly e Vettel 16.
Così come la Red Bull allunga decisamente nella Classifica Costruttori portandosi a 431 punti, mentre la Ferrari (334) vede sempre più minacciose le sagome delle Mercedes, a 303 punti, mentre gli altri sembra abbiano fatto il passo del gambero, con Alpine a 99, McLaren 95, Alfa Romeo 51, Haas 34, Alpha Tauri 27, Aston Martin 20, Williams 3. Per tutti questi team, chi più chi meno, dopo i segnali incoraggianti di avvio stagione o delle precedenti gare, ci sarà da rimboccarsi le maniche nel breve periodo di vacanza che va ad iniziare.
Al via, con la temperatura dimezzata rispetto alle giornate di prove e la minaccia di pioggia, Sainz ha un bello spunto con il quale si porta in vantaggio per qualche metro ma poi si deve riaccodare a un deciso Russell che allunga subito di 2"660, terzo Leclerc a 3"458 su Norris quindi Hamilton. Al 2° giro virtual safety car per rimuovere detriti in curva 2. Risalite all'ottavo e nono posto le due Red Bull di Verstappen e Perez. Al terzo giro Russell allunga sulle Ferrari di Sainz e Leclerc approfittando della gomma rossa.
Problemi per Verstappen che non riesce ad agganciare Hamilton mentre via radio Leclerc chiede l'ok per superare Sainz. Si ferma Russell per il cambio gomme al 17° giro e Leclerc guida con 10"800 su Hamilton, quindi Perez e Russell a 19"185, sesto Sainz a 22"567 (dopo un pessimo pit stop per rimontare la gomma gialla), poi Alonso e Verstappen. Al 22° giro box per Leclerc, guida Russell con 2"111, terzo Sainz su Verstappen ed Hamilton. A metà gara pioggia in in alcuni tratti del circuito: guida Leclerc con 4"333 su Russell, con 5"460 su Sainz, con 6"485 su Verstappen (richiamato ai box per il cambio gomme), con 11"750 su Hamilton. Al 49° giro Hamilton guida con 3"952 su Verstappen e 7"8 su Leclerc ma il britannico deve effettuare un cambio gomma obbligatorio. Sainz ai box con pit stop lento. Al 53° giro guida Verstappen con 8"039 su Russell, 10"469 su Sainz, 14"420 su Hamilton (che colleziona giri veloci), Perez a 25", Leclerc a 28" (richiamato ai box per montare la rossa). Al 63° giro sorpasso perfetto del sette volte campione del mondo Hamilton su Sainz e Mercedes che conquista due posti sul podio con Lewis ora secondo sul compagno di colori (dopo essere partito settimo). Al 68° giro Bottas rompe il motore e si ferma nella via di fuga con la virtual safety car che congela le posizioni.
Ora la Formula 1 va in vacanza e riaccenderà i motori nell’ultimo fine settimana di agosto, a Spa Francorchamps, per il Gran Premio del Belgio.