di Vincenzo Bajardi ed Eugenio Mosca
Non per fare quelli che “l’avevamo detto”, ma nella cronaca post GP Messico avevamo segnalato la concreta ripresa della Mercedes. E puntualmente ad Interlagos nel Gran Premio del Brasile, 21° GP stagionale e penultimo in calendario, è arrivata dopo un anno di astinenza una sonante doppietta delle Stelle d’Argento. Forse più di quanto era lecito aspettarsi, favorita anche da una evidente difficoltà della Red Bull nella gestione degli pneumatici oltre che dalla troppa foga di Verstappen, così come da qualche errore della Ferrari e dal “colpo basso” assestato da Norris a Leclerc, ma strameritata.
Soprattutto per George Russell che al primo appuntamento con la vittoria ne ha collezionate ben due nello stesso fine settimana: nella Sprint al sabato, con un gran sorpasso sul campione del mondo, e nel Gran Premio “vero” la domenica, magari in parte favorita dal tempo perso da Hamilton nel contatto con Verstappen, ma condotta con autorità e senza sbavature nonostante la pressione costante del compagno di squadra galvanizzato anche dal “suo” pubblico.
Con questa definitiva ripresa Mercedes si preannuncia, per la gioia di tutti gli appassionati, un interessante scontro a tre fra gli attuali top team della Formula 1, con le Stelle d’Argento e le Ferrari, soprattutto se la gestione sarà meno confusionale, ad infastidire seriamente la Red Bull. Già dalla prossima gara di Abu Dhabi, dove su questa sfida incrociata si giocheranno i due posti d’onore nelle classifiche Piloti e Costruttori. Una doppia sfida che vede impegnata la Ferrari in entrambe le contese. Dopo la gara brasiliana, infatti, Leclerc e Perez sono appaiati in seconda posizione nella classifica Piloti, con Russell ancora matematicamente nella lotta seppur staccato di 25 punti, mentre in quella Costruttori la Mercedes incalza le Rosse a soli 19 punti di distanza.
Queste le classifiche complete: Piloti: Verstappen 429, Leclerc e Perez 290, Russell 265, Hamilton 240, Sainz 234, Norris 113, Ocon 86, Alonso 81, Bottas 49, Vettel 36, Ricciardo 35, Magnussen 25, Gasly 23, Stroll 14, Schumacher jr e Tsunoda 12, Zhou 6, Albon 4, Latifi e De Vries 2. Costruttori: Red Bull 719, Ferrari 524, Mercedes 505, Alpine 167, McLaren 148, Alfa Romeo 55, Aston Martin 50, Haas 37,
Alpha Tauri 35, Williams 8.
Sempre alla luce di quanto visto, e sentito via radio, a San Paolo sia il ferrarista che il messicano della Red Bull sanno che, a scanso di cambi di rotta nelle rispettive squadre seppur con motivazioni differenti, dovranno contare solo sui propri mezzi per dirimere la questione. Ragionevolmente il favorito pare essere Leclerc, innanzitutto perché se è vero che a Interlagos la squadra non se l’è sentita di chiedere il sacrificio del podio a Sainz, in dirittura d’arrivo ci potrebbero essere accordi per aiutare il monegasco, e la causa comune salvando una stagione che da potenzialmente trionfale è diventata deludente. Inoltre va detto che anche in assenza di aiuti il pacchetto Leclerc-Ferrari appare decisamente più brillante di quello Perez-Red Bull, sia per le ultime prestazioni piuttosto opache del messicano, “suonato” anche a San Paolo dal compagno nonostante la sosta ai box di quest’ultimo, sia perché Verstappen ha proclamato in mondovisione la propria volontà di non aiutare in alcun modo il compagno di squadra. Insomma, una bella gatta da pelare per Horner e Marko, mentre Russell sta alla finestra.
Perlomeno nella sfida Piloti, mentre in quella Costruttori il giovane inglese giocherà un ruolo determinante insieme al blasonato compagno di squadra, con la loro sfida diretta che alza il potenziale Mercedes. Per contro, anche il duo ferrarista è bello carico, perciò non vediamo l’ora che si accendano, tra pochi giorni, i motori ad Abu Dhabi per l’atto finale di questa avvincente stagione 2022.
Prima, però, ci pare giusto segnalare ancora una volta lo spettacolo offerto in pista dal vecchio leone Fernando Alonso, che dopo l’eccesso di confidenza del sabato nell’ennesimo contatto ravvicinato con il compagno Ocon ha portato la sua Alpine ad una splendida quinta piazza.
(Foto by Pirelli)