Probabilmente basta la lucida disamina di Andrea Stella, team principal McLaren per sintetizzare l’andazzo attuale in Formula 1: "la nostra missione era chiara, dovevamo riconoscere la nostra battaglia non combatterne di sbagliate; quando è stato chiaro che non potevamo tenere dietro Verstappen lo abbiamo in qualche modo agevolato. Poi siamo rimasti dietro di lui perché ci siamo resi conto che potevamo farlo". Così, dopo una fulminante partenza ed i primi giri percorsi con autorità, per la gioia del numerosissimo pubblico inglese, Lando Norris si è fatto da parte lasciando via libera a Verstappen per l’ottava vittoria stagionale firmata nel Gran Premio di Gran Bretagna.
di Vincenzo Bajardi ed Eugenio Mosca
Per la verità, come ha ben sintetizzato il tecnico italiano, stavolta quella di Max Verstappen e della sua Red Bull non è stata una cavalcata irresistibile, nel senso che non ha letteralmente surclassato la concorrenza come nel precedente GP austriaco, ma l’accoppiata vincente ha ribadito ancora una volta chi sono i più forti, conducendo le operazioni con sufficiente margine di tranquillità e lasciando gli altri a lottare per le posizioni a seguire.
Per le quali, effettivamente, è stata una sfida tirata per tutta la corsa, con Hamilton che ha tentato in tutti i modi di mettere le ruote davanti al suo giovane connazionale, Lando Norris che ha meritatamente mantenuto la piazza d’onore, dovendosi inoltre guardare dall’altro pilota McLaren, Oscar Piastri, che ha mancato il podio per poco più di un secondo.
Quindi una prestazione che conferma le ottime qualità del giovane australiano sul quale ha scommesso il team inglese per sostituire il connazionale Ricciardo. E se la McLaren dovesse confermare anche nelle prossime gare la ripresa, con una coppia di piloti così tosti potrebbe creare grattacapi e molti e candidarsi tra gli i competitors più quotati nella lotta per le posizioni che contano, anche nella ambita Classifica Costruttori.
Conferma già pervenuta dalla Mercedes, che oltre ad Hamilton sul podio piazza Russell in quinta posizione, rafforzando la propria seconda posizione nella graduatoria Costruttori ai danni della Aston Martin che, con Alonso solo settimo, pare avere perso lo smalto messo in mostra fino ad un paio di gran premi fa.
Ottime conferme anche dalla Williams, che oltre allo splendido settimo posto del sempre consistente Alexander Albon festeggia in casa la speciale livrea dedicata agli 800 Gran Premi (che ricorreranno in Ungheria causa la defezione di Imola) con l’11.mo posto di un Sergeant in crescita che si piazza per un’inezia proprio dietro le Ferrari.
Il che la dice lunga sul passo del gambero compiuto in Gran Bretagna dalle Rosse dopo l’euforia per le belle prestazioni messe in mostra nel precedente Gran Premio in Austria. A Silverstone Leclerc e Sainz non sono mai stati veramente in gara, chiudendo nell’ordine la top ten, con il monegasco ancora una volta condizionati in parte anche da una strategia piuttosto discutibile, mentre lo spagnolo ha alternato guizzi brillanti a momenti di “confusione”, rimediando un triplice sorpasso in un solo giro. Insomma, bisogna cambiare passo.
Si spera già dal prossimo gran Premio di Ungheria, in programma a Budapest tra due settimane, il 23 luglio.
CLASSIFICA PILOTI - Verstappen 254, Perez 156, Alonso 137, Hamilton 121, Sainz 86, Russell 82, Leclerc 74, Stroll 44, Norris 42, Ocon 31, Piastri 17, Gasly 17, Albon 11, Hulkenberg 9, Bottas 5 Zhou 4, Tsunoda e Magnussen 2.
CLASSIFICA COSTRUTTORI - Red Bull 410, Mercedes 203, Aston Martin 181, Ferrari 157, McLaren 59, Alpine 48, Haas e Williams 11, Alfa Romeo 9, Alpha Tauri 2.
(Foto by Pirelli)