Con il perentorio successo nel Gran Premio di Ungheria, con tanto di giro veloce impensabile per tutti gli altri, Max Verstappen ha firmato la sua settima vittoria consecutiva, portando a 12 quelle consecutive Red Bull che mette a segno un nuovo record. Ora, numeri alla mano, oltre 100 punti di vantaggio per l’olandese nella classifica piloti e il doppio della squadra del Toro nei confronti dei rispettivi inseguitori, è difficile ipotizzare che alla premiata coppia possa sfuggire il bis iridato.
di Vincenzo Bajardi ed Eugenio Mosca
La pole capolavoro di Sir Hamilton, la numero 104 e la nona messa a segno su un tracciato che ama in modo particolare, aveva illuso molti sul fatto che la Mercedes avesse portato a compimento la risalita tecnica e, finalmente, ci sarebbe potuto essere un testa a testa con Verstappen e la Red Bull. Invece il campione inglese sopo avere provato diverse volte la partenza ha “toppato” proprio quella della gara, venendo sverniciato non solo dall’olandese, che iniziava così l’ennesima cavalcata vincente, ma anche dal duo McLaren con il sempre più brillante. Piastri che beffava il “caposquadra” Norris.
Norris poi si riprenderà poi il “maltolto” salendo sul secondo gradino del podio, mentre il giovane australiano terminerà alle spalle di un Hamilton che nonostante le premesse resta giù dal podio, con un certo disappunto di Toto Wolf, che già in qualifica aveva dovuto ingoiare l’amarissimo boccone di Russel che mancava l’ingresso in Q2, bruciato dalla rimonta di Perez che limita i danni agguantando il terzo gradino del podio.
McLaren e Mercedes si confermano così le attuali seconde forze del Mondiale, mentre prosegue il passo del gambero della Aston Martin, con Alonso e Stroll che chiudono la top ten al termine di weekend opaco, come quello delle Ferrari, che tra limiti delle monoposto, errori dei box, che ancora una volta penalizzano Leclerc con un pit stop da misurare con la clessidra, ed errori dei piloti, Sainz in prova e Leclerc penalizzato per eccesso di velocità in pit lane, non dà segni concreti di ripresa.
Peccato che Zhou e Bottas non abbiano dato seguito alle belle prestazioni in qualifica, con il giapponese che ha toppato la partenza scatenando il caos a centro gruppo, nel quale ci hanno rimesso le Alpine. Buono il rientro di Ricciardo, che pur alle prese con una monoposto che stenta a ritrovare lo smalto dei giorni migliori ha fatto vedere belle cose, ridimensionando il compagno Tsunoda.
Tra sette giorni è in programma l’ultimo appuntamento per la Formula 1 prima della pausa estiva, il Gran Premio del Belgio su una delle piste più affascinanti del calendario, Spa-Fracorchamps, dove lo spettacolo non manca mai.
CLASSIFICA PILOTI - Verstappen 281, Perez 171, Alonso 139, Hamilton 133, Russell 88, Sainz 87, Leclerc 82, Norris 60, Stroll 45, Ocon 31, Piastri 27, Gasly, 16, Albon 11, Hulkenberg 9, Bottas 5, Zhou 4,
Tsunoda e Magnussen 2.
CLASSIFICA COSTRUTTORI - Red Bull 451, Mercedes 221, Aston Martin 184, Ferrari 169, McLaren 87, Alpine 47, Haas 11, Alfa Romeo 9, Alpha Tauri 2.
(Foto by Pirelli)