E’ durata 14 giri la speranza della tifoseria Rossa per il ritorno alla vittoria di una monoposto del Cavallino, peraltro nel Gran Premio d’Italia, poi Max Verstappen e la sua Red Bull hanno sancito il ritorno alla “dittatura” stagionale, confermato dalla vittoria consecutiva numero 10, nuovo record assoluto nella storia della Formula 1.
Una supremazia completata nell’occasione dal secondo posto dello scudiero Sergio Perez. Ma se ancora ce ne fosse bisogno, l’andamento della gara ha mostrato in tutta la sua “crudezza” la differenza tra i due piloti Red Bull. L’olandese, infatti, ha quasi dato l’impressione di giocare al gatto col topo con Sainz, seguendolo “pazientemente” nel primo terzo di gara per poi liberarsene con apparente facilità, tanto da piazzare subito un margine di distacco di un paio di secondi, poi via via aumentato fino agli 11 finali, che probabilmente avrebbero potuto essere di più.
Il messicano, invece, ha faticato a superare un coriaceo Sainz, tanto da dover azzardare manovre al limite finendo anche per commettere degli errori, come già in prova. A conferma della poca lucidità e di un certo nervosismo.
Merito anche di un Sainz davvero in palla, che si è ampiamente meritato il terzo gradino del podio. Questa volta lo spagnolo ha nettamente vinto quella che ormai è un’acclarata sfida casalinga con Charles Leclerc, che ha tentato in tutti i modi di superare il compagno di squadra, fino a sfiorare il patatrac. Dopo le ultime prestazioni piuttosto opache, la Ferrari a Monza è tornata in buona forma. Un segnale certamente positivo per tutto l’ambiente del Cavallino, ma non bisogna farsi prendere da facili speranze perché a differenza del “Tempio della Velocità” le prossime piste, almeno sulla carta, non sembrano così favorevoli alle Rosse. Vedremo.
Intanto la scuderia di Maranello si gode la riconquista del terzo posto nella classifica Costruttori ai danni della Aston Martin, che stenta ad uscire dalla crisi nella quale è caduta da alcune gare a questa parte e senza i miracoli di Alonso, che qui partiva a metà schieramento e non è andato oltre il nono posto, rimane lontana dalle zone alte della classifica.
La Mercedes grazie al bottino di punti raggranellati da entrambi i piloti, con Russell quinto seguito da Hamilton, mantiene con sicurezza la piazza d’onore tra i Costruttori, ma non può certo essere soddisfatta di una prova dove ha recitato il ruolo di comparsa senza alcuna possibilità di inserirsi nella lotta per le posizioni che contano.
Passo del gambero per le McLaren, con Lando Norris solo ottavo e superato anche da un sempre più consistente Alex Albon con la Williams.
Week end da dimenticare per Alpine, Alpha Tauri, Haas e Sauber-Alfa Romeo, che salva la bandiera con il punticino di Bottas che chiude la top ten.
Appuntamento con la Formula 1 tra due settimane, per il Gran Premio di Sigapore in programma il 17 settembre.
Classifica Piloti: 1.Verstappen 364 punti; 2.Perez 219; 3.Alonso 170; 4.Hamilton 164; 5.Sainz 117; 6.Leclerc 111; 7.Russell 109; 8.Norris 79; 9.Stroll 47; 10.Gasly 37; 11.Ocon, Piastri 36; 13.Albon 21; 14.Hulkenberg 9; 15.Bottas 6; 16.Zhou 4; 17.Tsunoda 3; 18.Magnussen 2.
Classifica Costruttori: 1.Red Bull-Honda 583 punti; 2.Mercedes 273; 3.Ferrari 228; 4.Aston Martin-Mercedes 217; 5.McLaren-Mercedes 115; 6.Alpine-Renault 73; 7.Williams-Mercedes 21; 8.Haas-Ferrari 11; 9.Sauber-Ferrari 10; 10.Alpha Tauri-Honda 3.
(Foto by Pirelli)