Verstappen vince ma McLaren convince. Infatti, pur avendo vinto ancora la Red Bull in pratica chi ha fatto meglio come passo gara e in qualifica è la McLaren di Norris. Ma non ha vinto. Perché ha sbagliato la partenza, facendosi infilare da Verstappen e Russell, perché ha sbagliato i pit stop. I due secondi finali, pur con un passo gara migliore e giro veloce, sono dovuti proprio a questo.

Di Paolo Ciccarone –  RMC Motori

 

E quindi McLaren si conferma come la macchina che ha fatto il passo in avanti migliore, la Red Bull risulta plafonata e solo Verstappen ci mette una pezza.

Mercedes fa terza e quarta con Hamilton e Russell ma qui sono sempre andati bene, l’anno scorso addirittura secondi e terzi, ma questo non significa che abbiano risolto tutti i problemi aerodinamici. Qualcosa è cambiato, viaggiano con assetti rigidi e saltellano meno, ma resta il distacco.

Chi invece ha fatto il passo indietro è la Ferrari che se in qualifica recrimina per i pochi millesimi dai primi, in gara di fatto accumula ritardo e pur guadagnando rispetto a 12 mesi prima, all’atto pratico si vede come quarta forza del mondiale. E questo manda in bestia Leclerc e fa pensare Sainz che vorrebbe risolvere i dubbi sul futuro, non ancora definito.

Una gara in cui ci sono stati tre momenti da ricordare: partenza a razzo di Russell, ma poi ha pagato con la cattiva gestione gomme, il duello Norris Russell, bello e corretto col primo che ha superato il secondo, le sportellate fra i due della Ferrari, che per poco non la combinavano grossa e la gestione gomme in calando con Leclerc in scia a Russell ma lontano dai primi.

Poi per il resto la solita situazione, con Aston Martin in crisi, Visa Cash App imbarazzante, Williams con un solo pilota, Haas presente e veloce solo in corsia box. Insomma, la solita solfa di Barcellona che dal prossimo anno chiude con la F.1 visto che si passa a Madrid nel 2026. E poi la rivoluzione Alpine, col ritorno di Briatore al vertice ma non troppo, con lo scopo di far crescere la squadra e creare prospettive future. Un bel problema da risolvere in tempi rapidi anche questo.

Poi il mercato piloti con Sainz che resta col cerino in mano e una risposta da dare ad Alpine, Williams e Audi in tempi brevi mentre aspetta ancora Mercedes che fino a Monza non decide su Antonelli. Un rebus in cui qualcuno rischia di bruciarsi e sarebbe un peccato. E Audi che non attira nessuno ed è un peccato perché la situazione del gruppo è buona, ma in F.1 stranamente non viene considerata a sufficienza. Le stranezze della F.1. Vedremo in Austria, tra una settimana, se ci saranno novità a breve e di che tipo…