VERSTAPPEN LANCIA LA SFIDA
di Vincenzo Bajardi  (foto by Pirelli)

A quindici giorni dal GP del Bahrain, che aprirà il Mondiale di

Formula Uno, dopo le tante dichiarazioni a corollario delle presentazioni

delle varie monoposto la parola è passata ai motori, con una tre giorni

di test sul tracciato di Sakhir. Una vera e propria prova generale,

l’unica peraltro data la situazione ancora emergenziale legata alla

pandemia.

E' dunque arrivato il momento di ricominciare con
delusioni da archiviare e con aspirazioni da ricostruire in un
Mondiale 2021 con un vero e proprio salto generazionale, da piloti
come Alonso e Raikkonen, rispettivamente 39 e 41 anni, fino al

20.enne baby Tsunoda che nell'ultima stagione di F2 si è classificato
terzo guadagnandosi la Super licenza di F1. La "Tre giorni" nel deserto con
cielo rosso, vento e sabbia a volontà non deve trarre in in inganno:
le squadre hanno cercato una configurazione in chiave GP, lo sprint
arriverà successivamente.

Nella giornata conclusiva dei test invernali
uno spettacolare Max Verstappen ha firmato con la Red Bull RB 16B il
miglior tempo (1'28"960) precedendo di appena 93 millesimi il
sorprendente giapponese Tsunoda con l’Alpha Tauri. Il ragazzo di

Kanagawa, ha incantato tutti e stabilito anche un primato, essendo

il primo pilota nato negli anni 2000 a correre in F1: con lui il Sol Levante

torna sulla griglia del Circus sette anni dopo Kamui Kobayashi che nel

2014 chiuse la sua carriera al volante della Caterham.

Terzo tempo, nonostante un problema al cambio, per
la Ferrari con Carlos Sainz che nel suo giro migliore ha fermato il
cronometro con 651 millesimi di ritardo ma che ha offerto qualche buon
segnale nel passo gara. Raikkonen ha dato una bella zampata piazzando

al quarto posto l’Alfa Romeo apparsa in progressione, facendo addirittura

meglio di Hamilton, quinto in 1'30"025 ( + 1.065), che ha lamentato

problemi con il retrotreno della sua Mercedes W12, monoposto apparsa troppo

discontinua.

"Un pessimo inizio - il commento di Toto Wolff, number one nel muretto Mercedes -
e non possiamo permetterci altri inconvenienti". Quindi Russell
(Williams), Ricciardo (McLaren), Perez (Red Bull), Alonso che ha guidato

la sua Alpine con placche di titanio alla mascella dopo il recente
incidente. Decimo tempo per l'altra Ferrari, quella di LeClerc (+
1.526, "il primo feeling è abbastanza buono" - ha evidenziato il
monegasco) ed ancora Norris (McLaren), Gasly (Alpha Tauri), Ocon
(Alpine), Mazepin (Haas), M. Schumacher (Haas), Bottas (Mercedes),
quindi Vettel e Stroll a chiudere la fila con le Aston Martin.

Esami comunque blindati, con bluff e segreti nei test con

la Mercedes che ha evitato i giri promozionali per non dare

indizi ai rivali, con i team a preservare le gomme e con la

Ferrari più che mai guardinga. In teoria le monoposto
attuali dovrebbero essere più lente di quella della precedente
stagione. Occhi puntati sulla nuova Ferrari battezzata SF21 con
evidenti richiami al passato ma anche con una pennellata di verde
elettrico, fianchi stretti per mandare in archivio un disastroso 2020.
"Onoreremo il nome del nostro fondatore", ha rimarcato il numero uno
John Elkann. Una monoposto che vuole cancellare il peggior Mondiale
degli ultimi 40 anni. Avrà più velocità sui rettilinei e stabilità in
curva. Muso rivisitato, cresciuto il carico aerodinamico. E' stata
sviluppata una nuova ala anteriore. La power unit è completamente
nuova. La SF21 è la 67 esima vettura costruita a Maranello. Trentuno i
Mondiali vinti: 15 Piloti e 16 Costruttori. Il pilota più vittorioso è
stato Schumacher con 5 titoli e 72 vittorie.

A Maranello con Leclerc e
Sainz vogliono ricostruire il futuro della Rossa. Mattia Binotto, il
capo del team, ha parlato di una nuova era della Scuderia, nella
Ferrrai più giovane da 50 anni (dal '68 con Ickx e Amon). con
l'obiettivo di non ripetere l'ultima stagione molto deludente.
"L'obiettivo minimo è fare meglio del sesto posto dell'anno scorso fra
i Costruttori, ridurre il gap con la Mercedes. La vera sfida sarà nel
2022 quando da regolamento si ripartirà con una vettura nuova". La
Ferrari attuale nasce sotto la supervisione di Enrico Cardile, con
Davide Sanchez capo progetto aerodinamico. Rivisto il motore, un
chiaro passo avanti rispetto alla 065/2. Si parla di un aumento di 35
cv rispetto all'anno scorso. Vedremo se saranno abbastanza.