La 30.ma edizione di Cavallino Classic, il più importante Concorso al mondo dedicato alle vetture Ferrari, ha assegnato i premi “La Scuderia Ferrari Cup”, riservato alla più interessante Ferrari da competizione, e “La Gran Turismo Cup”, riservato alla più interessante Ferrari granturismo, rispettivamente alla Ferrari 250 GT TdF del 1957 e alla Ferrari 212 Inter Cabriolet Pinin Farina del 1952.
Entrambi i premi sono stati consegnati da John Barnes, fondatore di Cavallino Classic, e da Luigi Orlandini, Presidente e CEO di Canossa Events che dal 2020 è subentrata nella gestione ed organizzazione dell’evento, a sancire l’avvenuto passaggio di consegne. Numeroso il pubblico presente e tutto esaurito anche nello spazio destinato ai proprietari delle vetture.
Numerose anche le opportunità offerte dalla parte culturale dell’evento, con i numerosi forum, aperti anche al pubblico, dedicati ad approfondimenti sulla storia della Ferrari, ai suoi modelli o alla storia specifica di una vettura, come quella della 250 GT Berlinetta SWB da oltre 30 anni con lo stesso proprietario.
Numerosissimo il pubblico presente, desideroso di tornare a vedere dal vivo, e non più in virtuale, le vetture così come, a ranghi quasi completi, i più importanti collezionisti di vetture del Cavallino che hanno base negli Stati Uniti. Assenti, per ovvi motivi, i collezionisti Europei, Sud Americani e Asiatici.
Oltre 100 le vetture esposte, con il solito altissimo livello. Tra loro due Ferrari 250 GTO e 250 SWB (tra cui una da competizione) ed altrettante 275 GTB/4 e 250 GTL e le più moderne 288 GTO, F40 e SF 90 Stradale. Ad attirare l’attenzione degli appassionati anche una delle sole 40 FXX-K prodotte, telaio #289090 del 2015, la Formula 1 F2001b del 2001, ex Michael Schumacher, telaio #215, la 250 Testa Rossa del 1957, telaio #0704 TR ed il motoscafo da competizione Arno XI del 1952, chiglia #001, realizzato dai Cantieri Timossi ed equipaggiato con il motore 12 cilindri 4,5 litri solitamente utilizzato sulle Ferrari 375 di Formula 1. Ben 12, tra 365, 512, 512i e Testarossa nelle sue diverse evoluzioni, le Ferrari equipaggiate con il motore 12 cilindri Boxer, riunite per celebrare i 50 anni della 364 GT/4 BB, la prima Ferrari stradale ad adottare la soluzione tecnica del motore 12 cilindri boxer, presentata al Salone di Torino del 1971.
La vincitrice del premio “La Scuderia Cup”, la 250 GT Tour de France del 1957 telaio #0619 GT, è stata consegnata il 28 Marzo del 1957 in Francia, al suo primo proprietario Pierre Noblet, un gentleman driver che l’ha portata a correre. Dopo il debutto nel maggio del 1957 alla “Coupe Fernandez”, #0619 GT ha corso e vinto, il 16 di giugno, il Rally Jeanne d’Arc e ha terminato, 8° assoluto, il Tour de France del 15-21 settembre 1957. All’inizio del 1958 la troviamo in Venezuela, dove ha disputato svariate gare, prima di finire, nel 1959, negli Stati Uniti dove, a parte, una decennale parentesi in una collezione italiana, è rimasta.
La Ferrari 212 Inter Cabriolet Pinin Farina del 1952 elaio #0235 EU, a cui è andato il premio “La Gran Turismo Ferrari Cup”, è la seconda e ultima 212 carrozzata Cabriolet da Pinin Farina e l’unica con guida a sinistra. È stata esposta allo stand del Cavallino al Salone di Parigi dell’Ottobre 1952 ed al salone di Bruxelles del gennaio 1953. È un esemplare dalla storia molto interessante, e vanta anche un discreto passato agonistico. Tra i risultati più importanti, il telaio #0235 EU ha terminato 9° assoluto e terzo di classe all’inaugurale 1000 Chilometri del Nürburgring dell’Agosto 1953. Esportata negli Stati Uniti nel 1954, restaurata e certificata da Ferrari Classiche nel 2012, è ancora equipaggiata con il suo motore originale marchiato 0235 EU.
Per il Concorso di Eleganza, in programma nella giornata di sabato, i giardini del The Breakers di Palm Beach hanno ospitato una selezione incredibile di vetture, tra cui ben due 250 GTO, una Formula 1 appartenuta a Michael Schumacher e tantissime altre “opere d’arte a quattro ruote”.
Nel corso di Cavallino Classic, Luigi Orlandini ha, inoltre, annunciato che Cavallino renderà omaggio alla città natale di Enzo Ferrari con un evento speciale, solo su invito, che si terrà a Modena dal 2 al 4 luglio. Seguirà, a dicembre una “edizione speciale” di Cavallino a Dubai, che sarà anche un’occasione unica per vivere Dubai Expo, il Gran Premio di Formula 1 di Abu Dhabi e, per chi lo desiderasse, anche la “prima” del Gran Premio di F1 di Jeddah in Arabia Saudita.