Al termine di tre intensi e tiratissimi tre giorni di test sul circuito di Lausitzring solo 96 millesimi hanno separato il poleman virtuale Maximilian Gozt (Mercedes) dal giovane 19.enne neozelandese Liam Lawson (Ferrari). Una pole, virtuale, assolutamente meritata dal pilota tedesco della Stella, che è stato in cima alla classifica al termine di tutte e tre le giornate, anche se con distacchi minimi.
Distacchi contenuti nella top nine della classifica, con i piloti racchiusi in meno di un secondo. Il che lascia prevedere sfide belle tirate e incerte, a favore dello spettacolo. E questo non può che farci piacere, perché la “prima” del DTM nuovo corso, disputato con vetture FIA GT3, andrà in scena a Monza il 18-20 giugno.
Sfide che, almeno al momento, vedono favorite Mercedes e Ferrari, che si dividono le prime 8 posizioni, con ben sei vetture della Stella, mentre l’Audi chiude il gruppo. Peraltro, va detto che le vetture del Cavallino occupano i due gradini del podio, con Albon terzo a poco più di tre decimi dalla vetta, a sua volta braccato dalle altre due Mercedes di Ellis e Maini, che completano la top five racchiusa in meno di quattro decimi. Insomma, tutto fa pensare che ne vedremo delle belle.
Sono stati tre giorni intensi di lavoro per i 17 piloti presenti, che in totale hanno coperto ben 2.915 giri del tracciato tedesco per un totale di 13.321,55 km, e per i team impegnati a trovare la giusta messa punto delle vetture ma anche dei pit stop, fondamentali per non pagare tempo prezioso in gara. Sono stati giorni intensi anche per l’organizzazione DTM ITR, impegnata a raccogliere i dati necessari per affinare il balance of performance.
Infatti scorrendo la lista finale dei tempi viene automatico pensare che Audi, le cui vetture tranne qualla di Van der Linde pagano oltre un secondo, e ancora di più le due BMW di Wittman e Glock “disperse” ad oltre due secondi debbano essere aiutate per rientrare nella lotta, ma starà proprio alla capacità del bureau tecnico valutare se qualcuno abbia furbescamente giocato in difesa per non pagare dazio.
Per dirla tutta va anche sottolineato che la maggior parte di queste vetture non hanno effettuato tutti e tre i giorni di test, tranne l’Audi della 20.enne Sophia Florsch che si è sciroppata ben 214 giri proseguendo nel suo apprendistato e scendendo via via con i tempi fino ad agguantare una onorevole 13.ma posizione finale a 1.6 secondi dalla vetta.
Lo svizzero Lucas Mauron (Audi) è stato il più veloce del Trofeo DTM Juniores, seguito a soli 7 millesimi dal belga Nico Verdonck (Toyota GR Supra).