Il MAUTO, Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, ospita fino al 12 settembre la mostra “La Forma del Futuro”, uno straordinario percorso espositivo che racconta, con il contributo di 16 esemplari d’eccezione, l’innata capacità di Pininfarina di immaginare il futuro e dargli forma anticipando i tempi e dettando le tendenze.
Una selezione di prototipi di ricerca, dream car e vetture esclusive che testimoniano il genio espresso dalla casa di design italiana più famosa al mondo nel corso di tre generazioni e oltre 90 anni di storia, con un approccio progettuale che, combinando stile e funzione, ha segnato l’evoluzione dell’automobile.
Da sempre Pininfarina progetta pensando al futuro, perché il futuro sia migliore anche nell’idea di automobile. Con le concept car ha mostrato al mondo soluzioni formali e tecniche affascinanti improntate al rispetto dell’ambiente e delle risorse, ma pur sempre all’insegna del design. Fantasie a quattro ruote, in alcuni casi, nate per ammaliare costruttori e pubblico ai saloni automobilistici internazionali, ma portatrici di soluzioni pensate per la mobilità del futuro. In altri, ricerca spinta o in risposta a tematiche ecologiche e crisi energetiche, con particolare insistenza su forme aerodinamiche e tecnologie e materiali alternativi in grado di rendere i mezzi di trasporto più leggeri e meno inquinanti. Modelli che esplorano e influenzano le nuove tendenze estetiche e tecnologiche. Alcuni evolutivi, altri estremi, fuori dai canoni estetici della loro epoca. E anche esemplari che per la modernità e l’unicità della loro forma sono diventati icone da museo o produzioni in serie limitate.
Da questo ineguagliabile percorso di innovazione lungo quasi un secolo prende vita “La Forma del Futuro”, mostra che rimarrà aperta al pubblico fino al 12 settembre 2021. Un allestimento che vanta un’audioguida museale d’autore da fruire in autonomia e in tutta sicurezza: a guidare il visitatore, infatti, sarà la voce del Presidente Paolo Pininfarina. Per accedere ai suoi video-racconti sarà sufficiente inquadrare col proprio smartphone i QR code collocati lungo il percorso espositivo.
Per l’inaugurazione sono stati esposti due ulteriori gioielli: la Dino Berlinetta Speciale del 1965, esemplare unico appena restaurato nell’atelier Pininfarina di Cambiano per un collezionista privato, e il simulatore di guida disegnato e costruito da Pininfarina per The Classic Car Trust, ispirato nelle forme alla leggendaria Cisitalia 202 per offrire al gentleman driver l’emozione di guidare le più prestigiose auto classiche.
I 16 modelli in mostra non raccontano solo la storia di un’Azienda cresciuta all’insegna dell’innovazione, ma anche una storia di uomini che, con il loro intuito e la loro capacità di circondarsi di talenti, hanno dato un contributo fondamentale al progresso dell’automobile. A cominciare dal Fondatore Pinin Farina, un pioniere dell’evoluzione dello stile e dello studio dell’aerodinamica, che descrive come “la forma della velocità”. L’attitudine all’innovazione viene ereditata dal figlio Sergio Pininfarina, che nel 1972 decide di realizzare, in piena crisi petrolifera, la prima Galleria del Vento in Italia, rendendo familiari parole come efficienza energetica, emissioni, eco-sostenibilità. Negli anni 2000 è la terza generazione a spingere sull’innovazione. Andrea Pininfarina lancia una serie di progetti di ricerca sulle forme e le tecnologie del futuro, come la city car elettrica BlueCar e la spettacolare Sintesi, con la quale Pininfarina è uno dei primissimi player ad esplorare il tema della connettività e dell’infotainment. L’attuale Presidente, Paolo Pininfarina, raccoglie il testimone con progetti che fanno della sostenibilità ambientale una bandiera, dalle concept elettriche Nido EV e Cambiano alla prima auto da pista a idrogeno H2 Speed, fino alla hypercar elettrica Battista, che diventerà una piccola serie prodotta nell’atelier Pininfarina di Cambiano.