Bentley lancia una doppia sfida, sportiva e tecnica-ambientale, alla Pikes Peck, una delle più prestigiose corse nel pianeta USA in programma domenica prossima in Colorado sulle Montagne Rocciose.
Infatti la Pikes Peak non è una semplice gara in salita, basti pensare che viene definita anche “la corsa degli angeli” o “corsa tra le nuvole”, perché parte dai 2.862 m per arrampicarsi, dopo una ventina di km disseminati di 156 curve e una pendenza media del 7% mentre la massima arriva fino al 10,5 %, fino ai 4.300 metri dell’arrivo. Un percorso che all’epoca era sterrato, poi man mano è stato asfaltato fino alla copertura completa nel 2012, ma tuttora gran parte del tracciato è privo di protezioni e, giusto per rendere l’idea, il record attuale di 8’.13”.878 è stato ottenuto dal campionissimo Sebastien Loeb ad una velocità media di oltre 130 km/h (per la cronaca il record assoluto è di Romain Dumas con la supercar elettrica VW ID R in 7’.57”.148). Insomma, qualcosa che definire estremo non è eccessivo.
Perciò, per questa sfida la Bentley ha preparato una macchina estrema, la più potente mai uscita dai cancelli di Crewe: la Continental GT3 “Pikes Peak”, che rappresenta una evoluzione della GT3 che corre nei campionati internazionali. I tecnici inglesi sono intervenuti sul V8 4.0 twin turbo sostituendo pistoni, valvole wastegate e scarichi, più altri accessori, per resistere ad un aumento della pressione di sovralimentazione fino a 2.2 bar e ottimizzare la resa del propulsore tenendo in considerazione la rarefazione dell’aria a quelle altitudini. In questa configurazione la Continental GT3 Pikes Peak potrà contare su una potenza massima di 750 CV e una coppia di 1.000 Nm.
Non solo. Il V8 inglese sarà infatti alimentato con un biocarburante che, secondo quanto dichiarato , dovrebbe essere in grado di abbattere fino all’85% le emissioni rispetto ai combustibili fossili standard. Questa sarà la prima Bentley da corsa alimentata da biocarburanti, ma non si tratta di un esperimento fine a se stesso bensì una sperimentazione che rientra nel programma Beyond100 incentrato sui biocarburanti definiti “e-fuel” e avviato al raggiungimento della piena neutralità di Bentley dal carbonio entro il 2030.
Anche l’aerodinamica è stata incrementata del 30%, mantenendo lo stesso bilanciamento tra i due asi, adottando all’anteriore un generoso pacchetto composto da un ampio splitter che si raccorda a doppi flick laterali e al posteriore una voluminosa ala biplano posizionata ben al di sopra della linea del tetto come concesso per la GT3.
A pilotare il “mostro” di Crewe sarà il neozelandese tre volte “Re della montagna”, come vengono definiti i vincitori della Pikes Peak, Rhys Millen, che per la Bentley aveva già fatto segnare i record riservati ai SUV, con la Bentayga W12, e alle GT stradali con la Continental GT.