Il circuito britannico di Silverstone, dove nel 1950 si disputò ufficialmente il primo Gran Premio iridato, si appresta a scrivere un’altra nuova pagina nella storia della Formula 1. Nel fine settimana del Gran Premio di Gran Bretagna, esattamente nella giornata di sabato, sarà provata per la prima volta una “Sprint Qualifyng Race” che determinerà la griglia di partenza della gara di domenica. Un esperimento che sarà ripetuto altre due volte nel corso della stagione, di cui una potrebbe essere a Monza.
L’obbiettivo è quello di rendere ancora più avvincente il fine settimana di gara, sia per gli appassionati presenti sulle tribune sia per quelli a casa davanti alla TV, con più azione in pista e meno tempo per preparare le monoposto. Infatti l’introduzione di questa novità modificherà in modo sostanziale il weekend di gara: venerdì ci sarà una sola sessione di prove libere di 60 minuti durante i quali i team dovranno mettere a punto le vetture in vista delle qualifiche che si svolgono nel pomeriggio con il solito sistema ad eliminazione che determinerà la griglia di partenza della gara sprint del sabato pomeriggio, preceduta da un’altra sessione di prove libere in mattinata.
L’altra modifica importante riguarda l’utilizzo degli pneumatici. Nelle qualifiche del venerdì, potrà essere utilizzata solo la gomma soft, ma non ci sarà l'obbligo di iniziare la gara della domenica con i pneumatici montati per ottenere il miglior tempo in Q2. Nella Sprint Qualifying del sabato, i piloti potranno scegliere liberamente quali pneumatici utilizzare e non saranno obbligati ad effettuare un pit stop. L’obbligo dell’utilizzo di almeno due tipi di pneumatici resta invece invariato per il gran premio, salvo che ogni pilota potrà decidere con quale mescola prendere il via. Inoltre a Silverstone debutteranno anche gli pneumatici posteriore di nuova costruzione, testati nelle prove libere del GP di Austria, che vantano una struttura più robusta, a parità di peso, e che sono caratterizzati da alcuni elementi che faranno parte degli pneumatici da 18” che saranno introdotti l’anno prossimo.
Infine va detto che Pirelli per questa gara ha portato gli pneumatici con mescola più dura, perché Silverstone è una pista da alte velocità e con carichi elevati, soprattutto nelle famose curve Maggots e Becketts che esercitano una notevole accelerazione laterale sugli pneumatici, che può raggiungere un picco di 5 g.
Insomma, sulla carta ci attende uno spettacolo affascinante, poiché i piloti vorranno assicurarsi la migliore posizione possibile sulla griglia per l’evento principale della domenica, che rimane il momento chiave del weekend, ma al tempo stesso dovranno stare attenti a non rovinare tutto con un testacoda o un incidente. Inoltre la Sprint Qualifying Race assegna punti che potrebbero rivelarsi importanti nell’economia del campionato (3 al vincitore, 2 al 2° e 1 al 3°), basti vedere quanto team e piloti si sono dati da fare finore per strapparsi il punticino del giro più veloce in gara. Non ci sarà invece cerimonia sul podio con immancabile doccia di champagne, al vincitore verrà consegnato un trofeo in parco chiuso, sulla falsariga di quanto avviene normalmente con la consegna del “gommino” Pirelli all’autore della pole position. Ulteriore variabile, da tenere sempre presene in Gran Bretagna, le possibile bizze del meteo. Non rimane che vedere cosa succederà. Buon divertimento!