Si accenderanno già oggi i motori, con prove libere e pre-qualifiche nel pomeriggio, in preparazione alla 73.ma 24 Ore di Spa, una tra le indiscusse regine delle gare endurance, sia perché si corre su uno dei circuiti più impegnativi al mondo sia perché le bizze del meteo in mezzo alle Ardenne spesso ci mettono lo zampino per rimescolare le carte anche quando i giochi possono sembrare già fatti. Perciò oltre alle macchine che vengono letteralmente spremute come limoni, i piloti devono essere pronti a guidare con ogni tipo di situazione così come i team devono essere altrettanto pronti a leggere cosa sta succedendo in pista, in caso di interventi della safety car, e in cielo, per i repentini mutamenti del meteo. Il programma proseguirà venerdì in serata con mezz’ora di warm-up e, dalle 20.30, con la Super Pole, per la quale ogni team sceglie un pilota che ha a disposizione due giri lanciati per cercare di ottenere il miglior tempo. Quindi sabato pomeriggio, alle 16.30, prenderà il via la gara sulle 24 ore.
Sono ben 58 gli equipaggi iscritti alla classicissima belga, valida come terzo round del GT World Challenge, suddivisi in quattro categorie (Pro, Silver Cup, Pro-Am e Am Cup) e in rappresentanza di nove marchi automobilistici: Ferrari, Lamborghini, Porsche, Mercedes-AMG, Aston Martin, Audi, Bentley, BMW, McLaren. Logico aspettarsi che i favoriti rientrino nella categoria Pro, ma come anticipato qui mai dare nulla per scontato, anche perché la lotta sarà davvero stellare e con tanti papabili alla vittoria.
Tra questi anche alcuni nostri piloti: non possiamo che cominciare da Matteo Cairoli, vincitore poco più di un mese fa di un’altra classicissima dell’endurance, la 24 Ore del Nurburgring. Il comasco, pilota ufficiale Porsche dividerà la 911 GT3 R della Dinamic Motorsport con Klaus Bachler e Christian Engelhart). Da tenere d’occhio anche Andrea Rizzoli, sull’altra Porsche della squadra italiana con Romain Dumas e Mikkel O. Pedersen), Raffaele Marciello sulla Mercedes-AMG del team AKKA con Dani Juncadella e Jules Gounon, e Mattia Drudi con l’Audi R8 di Attempto Racing, che dividerà con l’esperto Christopher Mies e il giovane Dennis Marschall. Naturalmente riflettori puntati anche sull’equipaggio interamente tricolore composto da Mirko Bortolotti-Andrea Caldarelli-Marco Mapelli, che al volante della Lamborghini Huracan di Orange1 FFF Racing hanno già firmato le pole a Monza e Paul Ricard, così come puntano in alto anche gli equipaggi del Cavallino: i giovani Davide Rigon e Antonio Fuoco insieme a Callum Ilott ed il più esperto Alessandro Pier Guidi.
Ma gettando lo sguardo più in generale, su una griglia davvero stellare, non possiamo che prevedere un autentico scontro tra titani. Sono infatti almeno sei i marchi che sulla carta possono puntare alla vittoria, ma come già detto le sorprese in una gara come la 24 Ore di Spa sono all’ordine del giorno. Comunque, a rigor di logica, nei pronostici della vigilia non possiamo che partire dai due squadroni Porsche e Mercedes, sia perché schierano ciascuno ben 13 vetture sia perché in questa gara hanno già trionfato in diverse occasioni, comprese quelle più recenti. Tra i contendenti un posto di riguardo spetta all’Audi, il marchio più vincente nell’era GT3 e arrivato a pochi secondi dalla sua quinta vittoria assoluta l’anno scorso. Particolarmente agguerrite le formazioni BMW e Ferrari, che vogliono tornare alla vittoria assoluta che manca loro da un po’ di tempo, rispettivamente 2016 e addirittura 2004, così come Lamborghini vorrebbe mettere il suo primo sigillo nella classicissima belga.
Porsche ha conquistato le ultime due edizioni, mentre la squadra GPX Martini Racing che ha vinto nel 2019 guida attualmente la classifica Fanatec GT World Challenge dopo la vittoria al Paul Ricard. In collaborazione con ART Grand Prix, la line-up del team vincitore 2020 si presenta con un equipaggio molto solido: Earl Bamber-Matt Campbell-Mathieu Jaminet. Dinamic Motorsport, terza l’anno scorso, lancia il guanto di sfida con due equipaggi ben assortiti che possono contare su autentiche punte di diamante: il #54 Matteo Cairoli-Christian Engelhart-Klaus Bachler, e il #56 Romain Dumas- Mikkel O. Pedersen-Andrea Rizzoli. KCMG torna con due vetture per Josh Burdon-Edoardo Liberati-Alex Imperatori (#18) ed i locali Maxime Martin-Laurens Vanthoor insieme a Nick Tandy (#47). Si presenta con le carte in regola anche la Rutronik Racing, con i vincitori 2019 Kevin Estre-Richard Lietz insieme a Sven Müller, terzo l'anno scorso. Così come Schnabl Engineering con il forte trio Fred Makowiecki-Dennis Olsen-Michael Christensen.
Sarà lotta in famiglia tra Porsche ed i cugini Audi. Il marchio Ingolstadt è il marchio di maggior successo dell'era GT3 ed è arrivato a pochi secondi dalla sua quinta vittoria assoluta l'anno scorso. Audi Sport Team WRT schiera due R8 LMS per i giovani (età media 23 anni) Dries Vanthoor-Charles Weerts-Kelvin van der Linde (#32), e Robin Frijns-Nico Müller-Dennis Lind. Anche Audi Sport Team Saintéloc punta in alto, forte di un equipaggio già abituato alla vittoria: Christopher Haase e Markus Winkelhock, vincitori nel 2017, affiancati dal secondo classificato del 2020 Patric Niederhauser (#25). L’altra vettura Pro sarà per Finlay Hutchison-Jamie Green-Adrien Tambay. Mattia Drudi sarà la punta di Attempto Racing, insieme all’esperto Christopher Mies e Dennis Marschall.
Sono passati otto anni da quando la Mercedes-Benz SLS AMG ha conquistato la vittoria assoluta nelle Ardenne. Da allora il marchio tedesco si è avvicinato più volte, ma il successo è sempre sfuggito. Per raggiungere l’obbiettivo, AKKA ASP ha riunito un equipaggio all-star: Raffaele Marciello-Jules Gounon-Dani Juncadella. Lo stesso Mercedes-AMG Team HRT, con Maro Engel, Super Pole 2019, Luca Stolz e Vincent Abril. HubAuto aggiungerà una quarta AMG GT3 per il trio all-star Maxi Buhk-Maxi Götz-Yelmer Buurman, la cui macchina #50 celebra la rivoluzionaria vittoria del marchio tedesco nel 1971 nelle Ardenne.
Lamborghini con la Huracan GT3 ha collezionato numerose vittorie e titoli endurance, ma al Toro manca ancora il trofeo della 24 Ore di Spa. Per centrare l’obbiettivo, alla portata sulla carta, l’Orange1 FFF Racing schiera un equipaggio fortissimo tutto tricolore, in grado di abbinare velocità ed esperienza: Mirko Bortolotti-Andrea Caldarelli-Marco Mapelli (#63), in pole già a Monza e Paul Ricard. Anche il team svizzero Emil Frey Racing schiera un equipaggio di piloti ufficiali, Albert Costa-Franck Perera- Giacomo Altoè, oltre a Jack Aitken-Arthur Rougier-Konsta Lappalainen.
La Ferrari è stata il marchio leader nell’ultimo decennio per quanto riguarda le vittorie di classe, ma da ben 17 anni il Cavallino non centra il bersaglio grosso: la vittoria assoluta. Quest'anno, il team Iron Lynx recentemente entrato in orbita Ferrari, vuole interrompere questa striscia negativa schierando due 488 per un mix di altrettanti equipaggi composti da piloti esperti e giovani rampanti: sulla 488 #51 Alessandro Pier Guidi-Côme Ledogar-Nicklas Nielsen, mentre sulla #71 Davide Rigon-Antonio Fuoco- Callum Ilott.
Dopo la vittoria nel 2018, il Walkenhorst Motorsport è diventato un team partner leader per BMW Motorsport, riportando le M6 nelle posizioni di vertice nelle gare precedenti. Ovviamente a Spa punta al bersaglio grosso con i tradizionali due equipaggi davvero consistenti: Marco Wittmann-Sheldon van der Linde-David Pittard sulla M6 #34, mentre Timo Glock-Martin Tomczyk-Thomas Neubauer saranno sulla #35.
McLaren conta una sola vettura nella classe top, ma la squadra britannica JOTA sa il fatto suo e per fare bene conta su un equipaggio con tanta esperienza: Rob Bell-Ben Barnicoat-Ollie Wilkinson. Anche Aston Martin punta su una singola formazione Pro. La squadra partner Garage 59 schiera Nicki Thiim-Marco Sorensen-Ross Gunn. Ovviamente il fatto di poter contare su una sola vettura di punta riduce notevolmente le possibilità di successo, ma ancora una volta ripetiamo che nella 24 Ore di Spa non bisogna mai dare nulla per scontato, nel bene e nel male. Perciò buon divertimento. A questo proprosito, gli appassionati potranno seguire quanto succede in pista, e nei box, tramite il sito web ufficiale dell'evento e la pagina Facebook e sui canali YouTube di GT World.