Dopo la prima assoluta di Silverstone per la Sprint Qualifying, che ha lasciato pareri discordanti e sarà ripetuta in altre due occasioni quest’anno, con il Gran Premio di Ungheria, undicesimo round del Mondiale in programma nel fine settimana sul tracciato dell’Hungaroring, la Formula 1 torna al classico weekend di gara e le solite regole sull’utilizzo degli pneumatici.
Un fattore che potrebbe rivelarsi determinante ai fini del successo, perché le caratteristiche del tortuoso tracciato ungherese, e la conseguente difficoltà nei sorpassi, unitamente alle temperature solitamente elevate, renderanno determinante la capacità di sfruttare al meglio gli pneumatici e la strategia di gara.
Ma inutile nasconderlo, le attese non sono tanto sotto il profilo tecnico quanto per quello sportivo: cioè come si comporteranno i due protagonisti del rovinoso crash di Silverstone, Hamilton e Verstappen, che è facile presumere si troveranno di nuovo a duellare a stretto contatto. Perché è fuori dubbio che la lotta per la corona iridata è circoscritta a loro, soprattutto ora che le posizioni in classifica sono di nuovo ravvicinate, con gli altri relegati ad un ruolo di outsider, più o meno significativo a seconda delle piste e degli eventi. Il nostro punto di vista sull’incidente che ha messo out l’olandese lo abbiamo già esposto la scorsa settimana, ora l’auspicio, anche se è difficile crederlo, è che entrambi pensino a voltare pagina, così come i rispettivi team manager evitino di gettare benzina sul fuoco, in modo tale da poter vivere una sfida quanto più possibile sportiva.