Le due Hypercar Toyota GR010 Hybrid si confermano come le vetture da battere nella 89.ma edizione della 24 Ore di Le Mans, nella quale oggi alle 16.00 scatteranno dalla prima fila.
La Hyperpole di giovedì ha infatti incoronato Kamui Kobayashi come il più veloce, perciò il giapponese scatterà dalla posizione al palo sulla GR010 #7 che condivide con Conway e Lopez, affiancati dalla vettura gemella #8 di Hartley-Buemi-Nakajima staccati di 0.295. Il giapponese, così come i compagni di squadra, ha staccato un tempo decisamente più veloce (inferiore di circa 6”) rispetto a quelli realizzati nel test day di domenica scorsa, quando le hypercar nipponiche paiono essersi “nascoste” dato che nelle qualifiche hanno staccato di 1.6 secondi la Alpine che ha preceduto la migliore Glickenhaus, che aveva ottenuto il miglior tempo domenica, di un decimo. Insomma, pare proprio che non ci sarà storia per quanto riguarda la vittoria assoluta, con l’unico dubbio su quale delle Toyota taglierà per prima il traguardo finale delle 24 Ore, mentre la lotta pare serrata per il terzo gradino del podio. Ma come abbiamo già detto, in una gara lunga e piena di imprevisti come la maratona francese, mai dare nulla per scontato.
Pronostici parzialmente sovvertiti nella classe LMP2, dove il più veloce è stato il pilota del team Jota, Antonio Felix Da Costa, seguito a oltre mezzo secondo da Robert Kubica. Weekend difficile per Juan Pablo Montoya, che scatterà dalla 21.ma casella dopo un incidente che ha danneggiato in maniera importante l’anteriore della vettura, così come per Kevin Magnussen, 25.mo, in equipaggio con il padre Jan e Anders Fjordbach, mentre l’equipaggio “rosa” composto a Calderon-Floersch-Visser partirà tre caselle più indietro.
Si conferma particolarmente tirata la sfida tra Porsche e Ferrari nella classe LMGTE PRO, con la 911 RSR-19 #72 di Vanthoor-Parente-Martin (Hub Auto) che ha conquistato la Hyperpole ma è braccata da vicino (+ 0.181) dalla Ferrari 488 GTE Evo #52 (AF Corse) di Serra-Molina-Bird, dalla Corvette C8 R #64 di Milner-Tandy-Sims (+0.211) e dall’altra Rossa #51 di Pier Guidi-Calado-Ledogar a soli 0.365. Più netta la supremazia Porsche nella classe LMGTE AM, dove le GT tedesche detengono le prime tre posizioni con il miglior tempo firmato da Julien Andlauer (Dempsey-Proton) mentre il nostro Matteo Cairoli occupa la terza posizione, in equipaggio con Perfetti e Pera, davanti alla Ferrari 488 di Fuoco-Lacorte-Sernagiotto (Cetilar).