Ancora una volta, come tradizione negli ultimi anni, il Gran Premio d’Italia si conferma un’autentica roulette regalando emozioni a go go e un risultato sorprendente. Il ritorno alla vittoria di Daniel Ricciardo e la doppietta McLaren..
di Vincenzo Bajardi e Eugenio Mosca – Foto by Pirelli
Ancora una volta, come tradizione negli ultimi anni, il Gran Premio d’Italia si conferma un’autentica roulette regalando emozioni a go go e un risultato sorprendente. Il ritorno alla vittoria di Daniel Ricciardo e la doppietta McLaren.
Dopo le varie scaramucce degli ultimi tempi, in pista e fuori, che hanno ribaltato più volte la classifica rimettendo tutto in gioco, si poteva pensare ad una tattica di gara votata all'estremo tatticismo di Verstappen e Hamilton. Invece ecco l’ennesimo patatrack tra i due, che hanno terminato la gara uno sopra l’altro nella sabbia lasciando entrambi Monza, 14.mo round del Mondiale F. 1, a mani vuote. Questo a confermare, se ancora ce ne fosse bisogno, che ormai tra i due è guerra aperta. E grazie a “Santo Halo” se l’inglese ne è uscito incolume.
La nostra opinione sull’accaduto, anche alla luce del contatto ravvicinato al primo giro con Hamilton che spedito fuori dall’olandese ha tirato dritto, è che invece Verstappen ancora una volta abbia voluto eccedere nella reazione finendo per decollare sulla Mercedes. E a seguito di questa riflessione, siamo pronti a scommettere che non è finita qui. A conferma della nostra tesi è giunta nel dopo gara la penalizzazione di tre posizioni sulla griglia di partenza di Sochi, sede del prossimo gran premio, per il pilota olandese. Peraltro, a complicare la vita a super Max ci ha messo lo zampino anche il box Red Bull, con un disgraziatissimo pit stop che l’ha rimandato in pista proprio vicino a Hamilton e che, comunque, avrebbe probabilmente limitato le sue chance di vittoria.
Di tutto questo ne ha approfittato un Daniel Ricciardo tornato in splendida forma, che al volante della McLaren ha firmato l’ottava vittoria in carriera (uguagliando Hulme e Ickx), mettendo a segno anche il giro più veloce, precedendo il compagno di squadra Lando Norris che ha così completato la fantastica doppietta McLaren, che torna sul gradino del podio dopo 170 gare.
Alle loro spalle, dopo la penalizzazione a Perez, Bottas (Merecedes) a 4"921, che con questa sua prestazione caparbia la manda a dire a Wolff. Quarta la Ferrari di Leclerc a 7"309, autore di una corsa di altissimo livello, quindi Perez con la Red Bull e Sainz con l'altra Rossa.
Peccato che proprio lo spagnolo si sia toccato al primo giro con l’Alfa Romeo di Giovinazzi, spedendolo contro il guard rail e penalizzando quella che, visti i tempi poi fatti registrare, poteva essere una grande gara per il pilota di Martina Franca autore di una grande partenza. Nella Classifica Piloti Verstappen rimane in testa con 226,5, davanti al rivale dichiarato Hamilton 221, quindi un lodevole Bottas 139, Norris 132, Perez 118, Leclerc 104, Sain 97, Ricciardo 81, Gasly 66, Alonso 50, Ocon 45, Vettel 35, Stroll 24. Nella Classifica Costruttori Mercedes sale a quota 360,5, davanti a Red Bull 342,5, McLaren 213, Ferrari 201,5, Alpine 95, AlphaThauri 84, Aston Martin 59, Williams 22, Alfa Romeo 3.
Nel mini GP del sabato il finlandese Bottas, oggi è partito in ultima posizione per il cambio del motore) aveva messo in fila Verstappen a 2"325, Ricciardo (a 14"534) e Norris (a 18"835) che avevano già mostrato il grande potenziale delle McLaren, Hamilton (Mercedes) a 20"011, che aveva toppato clamorosamente la
partenza precedendo comunque le due Ferrari di Leclerc a 23"443 e di Sainz a 27"952, quindi un
sorprendente Giovinazzi con l'Alfa Romeo a 31"089, che a sua volta aveva mostrato l’ottima forma sua e della Alfa Romeo. La gara sprint ha regalato poche emozioni, a parte il contatto al via fra Gasly e Ricciardo che ha provocato la rottura dell'ala anteriore sull'AlphaTauri del francese andato a sbattare contro le barriere alla Curva Grande.
Il nuovo format non ha suscitato curiosità e ne avranno preso atto Jean Todt e Stefano Domenicali. Un format introdotto a Silverstone da rivedere. Una Sprint Qualifying che sarà riproposta anche in Brasile e che nel prossimo anno forse sarà allargata ad un terzo dei GP. Ma purtroppo lascia perplessi questo macchiavellico format. A Monza è mancato il grande pubblico, appena in 16 mila presenze, che hanno potuto i medagliati di Tokyo tra cui un appassionatissimo Marcel Jakobs che sullo schieramento di partenza ha simulato un’uscita dai blocchi.
Prossimo appuntamento con la Formula 1 a Sochi, il 26 settembre.