Dopo la sosta ai “box” l’anno scorso, causa Covid-19, torna il Gran Premio degli USA, diciassettesimo round del Mondiale 2021 di Formula 1.
Il circuito di Austin si presenta leggermente rinnovato, grazie alla riasfaltatura parziale di alcuni tratti (rettilineo d'arrivo (compresa la pit lane) fino all'uscita della curva 1, l'uscita della curva 9 fino alla curva 10, l'uscita della curva 11 fino alla curva 12 e dalla curva 15 fino alla curva 19) e, soprattutto, un processo di livellamento per limitare parecchie sconnessioni, da sempre uno dei problemi lamentati dai piloti, e rendere la superficie più uniforme. Questi lavori, per contro, potrebbero avere modificato la rugosità dell’asfalto, che sarà costatata solo durante il fine settimana, anche perché il tracciato texano non è stato molto utilizzato di recente perciò il fondo “maturerà” man mano che le vetture, di Formula 1 ma anche delle gare di contorno, gireranno. Inoltre, in questo periodo dell’anno il meteo in Texas è piuttosto imprevedibile, perciò Pirelli ha scelto di portare ad Austin le tre mescole centrali (C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft), in modo tale che i team possano adattarsi alle variazioni climatiche e alle caratteristiche del circuito.
Il tracciato texano è infatti molto variegato, con un layout ispirato alle curve di alcune delle piste più famose del mondo. Una delle caratteristiche più insolite del COTA è la Curva 1, un tornante in salita verso sinistra. Questo rende molto difficile stabilire il punto in cui frenare, soprattutto alla partenza. Inoltre Austin è una delle piste più impegnative in assoluto in termini di forze laterali, con diverse curve ad alta velocità tra i 250 e i 270 km/h nel primo settore e forze laterali fino a 4,5 g (specialmente sulla curva 6, per tre secondi).
Sotto il profilo sportivo si rinnova il duello tra Max Verstappen, che si presenta ad Austin come leader in classifica, e Lewis Hamilton staccato di 6 punti. Nell’ultimo gara disputata, a Istanbul, Bottas ha un po’ spaiato le carte rubando punti preziosi all’olandese, ma soprattutto è stata la Mercedes a tornare a fare la differenza. Perciò sarà interessante vedere se anche in USA verrà confermata questo ritrovato vantaggio, pur tenendo presente le particolari condizioni del weekend turco, che in assenza di penalità di uno o l’altro dei contendenti potrebbe fare la differenza.
Dopo le tante voci circolate nei giorni scorsi sul possibile abbandono del marchio Petronas alla F. 1, con notizie poi ufficialmente smentite, ecco una curiosità certa: a distanza di quasi quindici anni, GP del Canada 2007 con Barrichello e Button, torna in Formula 1 il marchio Acura, divisione performance Honda negli USA. Il marchio infatti apparirà sulle monoposto Red Bull e Alpha Tauri e sulle tute e visiere dei rispettivi piloti, così com’era tradizione consolidata tra il 1989 e il 1992 quando i piloti Honda, tra cui gli iridati Ayrton Senna e Alain Prost, avevano disputato i gran premi di USA e Canada con il marchio Acura sulla visiera.