115.000 mq, distribuiti su 11 padiglioni e aree esterne, 1600 espositori, più di 5000 macchine, 4 mostre, tante Case costruttrici e tanti collezionisti e appassionati in arrivo da tutta Europa. Sono questi i numeri dell’edizione 2021 di Auto e Moto d’Epoca che apre oggi i battenti per quattro giorni dedicata alla passione per l’auto classica.

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Tante le novità e le tematiche trattate nei padiglioni e nelle aree all’aperto della fiera, a partire dalla passione per il motorsport, con quattro mostre inedite e centinaia di modelli unici esposti da dealer e collezioni private. Si parte con “l’Italia che vince le corse”, la mostra dedicata ai marchi italiani che hanno segnato la storia delle competizioni delle due e delle quattro ruote. Realizzata in partnership con MAUTO, “Museo Nazionale dell’Automobile” e la “Collezione Veloce Classic” di Londra, l’esposizione farà conoscere al pubblico i più grandi marchi italiani di sempre con i modelli iridati che hanno tagliato il traguardo delle competizioni più importanti. Tra le auto esposte, la leggerissima (620 kg) Lancia-Ferrari D50 del 1955 che conquistò il mondiale 1956 con Juan Manuel Fangio al volante e la Maserati mod. 26B del 1928, seconda vettura da corsa realizzata dai fratelli Maserati nelle officine di Bologna, che vinse nel 1928 il Campionato Italiano Marche, grazie alle affermazioni di piloti come Ernesto Maserati, Baconin Borzacchini, Ajmo Maggi. Per le moto, la Gilera 500 4 cilindri GP del 1956, che di mondiali ne vinse ben sei tra il 1950 e il 1957.

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Semplice, immediato, proiettato nel futuro: ecco lo stile della Collezione Bertone. 16 straordinari prototipi nel grande ASI Village dell’Automotoclub Storico Italiano (Pad.4). Universo Bertone è, infatti, il titolo della mostra composta dalle auto che illustrano cinquant’anni di stile firmato dal celebre carrozziere torinese; dal 1967 alla seconda decade degli anni Duemila. Ad eccezione dell’iconica Lamborghini Miura S del 1967, prodotta in serie, sono tutti modelli unici e concept-car che hanno stupito il mondo quando sono stati svelati nei più importanti saloni internazionali dell’automobile. Tra questi la Citroën Camargue del 1972, la Ferrari Rainbow del 1976, la Chevrolet Ramarro del 1984, la Bertone Bliz del 1992, l’Aston Martin Jet2 del 2004 e la Jaguar B99 del 2011.

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ACI Storico, al Pad. 3, celebra l’epoca d’oro del Superturismo con i grandi piloti e le auto degli anni ‘80 e ‘90, come l’Alfa GTA del ’92 di Alessandro Nannini e la BMW M3 2500 1992 di Roberto Ravaglia. Sempre nello Stand ACI la mostra Lancia Endurance: l’avventura in pista di Lancia Martini. Protagoniste dell’allestimento le tre Lancia da pista della Fondazione Macaluso: la Beta Montecarlo, la LC1 e la LC2, vere e proprie icone del motorsport degli anni Ottanta vestite nella classica livrea Martini Racing.

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Grandi sorprese per il Motorsport, che sul versante del Mercato delle auto d’epoca si conferma il più grande d’Europa. Tra le vetture annunciate spiccano tre favolose Ferrari: la 250 GT Drogo, la 308 GTB Gr.4 elaborata Facetti e la 250 GT Pininfarina certificata Ferrari Classiche. Lo schieramento prosegue con Lancia Stratos e la rarissima FIAT OttoVù del 1953, la seconda mai costruita dopo le 6 pre-serie, mentre dall’Olanda arrivano la Bugatti T37 del 1926, vettura che all'epoca corse a Le Mans, l’Alfa Romeo TZ del 1964, e la Bugatti T57C Gangloff special convertible.

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L’Alfa Romeo da corsa sarà ben rappresentata dalla 155 V6 Ti concepita per partecipare al campionato tedesco DTM nella classe fino a 2.5 litri, con massimo 6 cilindri, del regolamento D1, e dalla 156 GTA. Ma spazio anche alle monoposto, come la Osella Super Ford FA del 1973 appena restaurata da KAA Racing, al Pad. 14.

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Da citare anche il made-in-Italy con la Effeffe dei Fratelli Frigerio: un tributo alla passione sportiva degli anni 50 e 60 interamente realizzata a mano. Un moto di nostalgia che guarda al futuro anche per Miky Biasion e la sua Delta Integrale. Come sarebbe la sua vettura se venisse prodotta oggi? Miki Biasion, l’uomo che ha vinto ben due dei sei mondiali rally consecutivi firmati Lancia Delta (un record imbattuto) ha deciso di scoprirlo costruendone una.

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 Con più di 600 specialisti in pezzi di ricambio, aziende specializzate nella cura dell’auto e artigiani del restauro Padova si conferma il più grande mercato europeo. Quest’anno, inoltre, anche il Dipartimento Heritage di Stellantis mette in mostra modelli restaurati e pezzi di ricambio tornati in produzione.

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Sulla linea di continuità tra passato e futuro si cala anche la prima di Morgan Motor Company ad Auto e Moto d’Epoca, lo storico marchio inglese che realizza artigianalmente vetture sportive dallo stile inconfondibilmente rétro. Senza tempo, invece, il fascino della sempreverde Mercedes 190 SL. In mostra a Padova l'esclusivo esemplare posseduto da Gina Lollobrigida.

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Tantissimi, infine, i club e registri storici presenti al salone con i loro gioielli, come per esempio l’Alfa Romeo 6C 2300 L Mille Miglia, la prima Superleggera di sempre, e la secolare Lancia Lambda, la prima auto moderna della storia. È il centenario dell’auto di Vincenzo Lancia che segnò la rivoluzione dell’industria automobilistica; esposti tre modelli: una berlina, una balloon e una torpedo.

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