Inoltre il circuito di Interlagos è uno dei pochi sui quali si gira in senso antiorario e presenta una serie di curve consecutive e cambi di direzione che non danno tregua agli pneumatici, in particolare all’anteriore destro. Per contro, a parte l’Arquibancada, tutte le altre curve sono piuttosto corte, perciò gli pneumatici non sono sottoposti a grossi carichi laterali. Perciò diventa più importante avere una buona frenata e trazione. L’altra grande variabile riguarda il meteo, che in questo periodo in Brasile può repentinamente passare dal caldo intenso a pioggia torrenziale. Peraltro il giro breve potrebbe creare problemi di traffico. Tutti aspetti che andranno tenuti in considerazione per delineare le strategie più idonee per affrontare la sprint qualifyng e la gara vera e propria.
Proprio per consentire la maggiore variabilità di strategie, Pirelli ha portato uno step di pneumatici più tenero rispetto a quando si corse nel 2019: la C2 come P Zero White hard, la C3 come P Zero Yellow medium e la C4 come P Zero Red soft. In pratica la stessa gamma utilizzata nelle due gare precedenti.
Dati i pochi giorni di distanza dalla gara di Città del Messico, in pratica lo stretto necessario per trasportare il materiale e organizzare la logistica, ben difficilmente i tecnici possono essere intervenuti in modo importante sulle monoposto, perciò siamo propensi a pensare che i valori in campo resteranno quelli già visti nelle due gare precedenti, con l’accoppiata Red Bull-Verstappen a fare da lepri e Mercedes-Hamilton in un affannoso inseguimento. Quindi, considerando anche la sprint-race del sabato, l’olandese potrebbe piazzare il primo vero match-ball in chiave campionato. Così come sul fronte Costruttori, confrontando la consistenza di Perez in gara con le prestazioni altalenanti e spesso imbarazzanti di Bottas, potrebbe avvenire il deciso sorpasso Red Bull nei confronti di Mercedes. Lo stesso, a distanza di quasi un giro come abbiamo visto nelle ultime gare, vale anche per gli altri, con la Ferrari chiamata ad allungare sulla McLaren cercando di stare davanti anche alla consistente abbinata Alpha Tauri-Gasly.