La manifestazione, già di per sé unica nel suo genere perché unisce il fascino di luoghi incantevoli a quello suggestivo delle auto d’epoca, quest’anno è stata ancora più appassionante perché ha accostato il suo nome a quello del Campionato Mondiale Rally, la cui prova finale della stagione 2021 si è disputata in concomitanza presso l’Autodromo di Monza.
Il programma ha infatti visto i partecipanti partire dalla sede di Automobile Club Milano, transitare davanti ai siti automobilistici scomparsi per poi fare tappa presso la Villa Reale di Monza, dove il colpo d’occhio è stato davvero straordinario, e arrivare quindi in Autodromo dove era in pieno svolgimento la gara iridata.
Un arrivo che non è certo passato inosservato, perché il folto pubblico presente ha approfittato dell’attesa tra una PS e l’altra per stringere in un caloroso abbraccio le sempre affascinanti auto d’epoca. Molte delle quali reginette del passato nei rally, quindi assolutamente in tema, mentre altre icone della storia dell’auto. In ogni caso tutte ben presenti nel cuore degli appassionati.
Noi di Motorstyle, naturalmente, non abbiamo voluto mancare un appuntamento così accattivante, per il quale abbiamo scelto una vettura decisamente affascinante: una Ferrari 348 tb del 1992 condotta dall’equipaggio Eugenio Mosca-Simone Tacconi. Scelta decisamente apprezzata dagli appassionati.
Questi i siti automobilistici scomparsi del capoluogo lombardo davanti ai quali sono transitati i partecipanti a “Ruote nella Storia” 2021, marchi che hanno scritto la storia dell’automobilismo: Edoardo Bianchi, Camona Giussani Turrinelli, Zagato, Pirelli, Peugeot, Prinetti e Stucchi, Carrozzeria Castagna, Isotta Fraschini, Alfa Romeo, Citroën, oltre che davanti al monumento intitolato ad Alberto Ascari e donato da Automobile Club Milano al capoluogo lombardo.