Dopo questo ennesimo titolo messo i bacheca, che unitamente ad una percentuale di vittorie superiore al 50% completa una carriera straordinariamente ricca di successi, a 37 anni il campionissimo francese saluta la compagnia dei rally, almeno a tempo pieno perché è già certa la sua partecipazione a gare spot, ma non il volante. Infatti per Ogier si profila un futuro nelle gare endurance e allo scopo ha già avuto modo di provare la Hypercar Toyota.
La doppietta Toyota in vetta alla classifica ha reso inutile il “sacrificio” di Rovanpera, al quale la squadra aveva chiesto di correre una gara diligente portando al traguardo la macchina in modo tale da garantire la conquista del titolo marche. A limitare i danni in casa Hyundai, il terzo gradino del podio ottenuto da Sordo davanti al compagno di squadra Neuville, che comunque non basta a certo a far dimenticare la stagione deludente dello squadrone coreano.
Per il team guidato dall’Ing. Andrea Adamo l’unica grande soddisfazione è arrivata dalla vittoria nella classifica della WRC 3 dal driver di ACI Team Italia Andrea Crugnola, affiancato da Pietro Ometto, fra l’altro decimo assoluto con la sua Hyundai I20 N e, davanti a tutti gli interpreti internazionali di questa serie iridata e dell’intera categoria Rally2. Il francese Yohan Rossel si è invece aggiudicato la vittoria del Campionato WRC 3 con la Citroen C3 Rally2.
Altro successo italiano quello della scuderia reggiana Movisport che conquista il titolo riservato ai team in WRC2, anche grazie all’affermazione nella categoria del russo Nikolay Gryazin su Skoda Fabia Evo e al piazzamento di Enrico Brazzoli anche lui su Skoda Fabia Evo.
Nella GR Yaris Rally Cup, la vittoria di Thomas Paperini nella tappa finale di Monza ha di fatto consegnato ad Alessandro Ciardi, out per una uscita di strada, il titolo.