Da oggi fino al 15 dicembre la Galleria Kefri, a Bergamo in via S. Orsola 19F (sotto i portici), rende omaggio a Donnino Rumi (1906-1980) con una piccola esposizione di moto e quadri dedicata all’eclettico personaggio bergamasco che nel dopoguerra seppe farsi apprezzare sia alla guida della omonima industria motociclistica sia nell’arte.

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Ma non solo, perché presso la Galleria Kefri, oltre a collezioni di stampe antiche, mappamondi, strumenti nautici, vasi da farmacia e quadri sia moderni che antichi, è sempre possibile trovare oggetti indubbiamente legati alla passione per i motori: affiche a tema auto e moto, locandine di gran premi storici, pompe di benzina originali anni ‘50/’60, bellissime automobiline storiche a pedali in lamiera. Insomma, quanto basta per accontentare anche i palati più esigenti sia a livello di arte e antiquariato sia di passione per i motori. L’ideale, magari dato il periodo, anche per un’idea regalo originale.

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Questo “filone motoristico” lo si deve indubbiamente a Simone Tacconi, figlio del fondatore, che oltre ad averci affiancato in alcuni eventi automobilistici è l’organizzatore da oltre tre lustri del Bergamo Historic Gran Prix. Simone è subentrato al papà, scomparso nel 1993, affiancando la sempre attivissima mamma, Signora Silvia Foresti, da sempre punto di riferimento della galleria.

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Kefri è un nome benaugurante, che rimanda al Dio solare egiziano del mattino. La prima alba della galleria bergamasca risale al 1974, per volontà di Mario Tacconi che a 35 anni cede al richiamo della passione per l’arte mollando il classico lavoro per dedicarsi completamente all’attività di antiquariato, che lo porta a girare l’Italia e l’estero alla ricerca di opere da esporre nella galleria della centralissima via S. Orsola a Bergamo dove la moglie, a sua volta coinvolta nella svolta artistica, si occupa della clientela.

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Tornando a Donnino Rumi, oltre al grande successo in Italia nelle gare nazionali, nel 1954 ben quattro motociclette Rumi approdano in Inghilterra per la "Sei Giorni Internazionale", dove vincono quattro medaglie d'oro conquistando il cuore di tutti gli appassionati di motori con i modelli Junior, Sport, Gobbetto, Gentleman, Scoiattolo, Formichino. L'avventura motoristica prosegui' fino al 1962, ma ancora oggi il tipico rumore della Rumi 125 due tempi si fa riconoscere tra mille, insieme al design moderno e curato come un'opera d'arte. Moto che si potranno ammirare numerose nella prossima edizione del Bergamo Historic Gran Prix, in programma il 29 maggio 2022.

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Poi fu solo il pittore ad eccellere, con una tecnica particolare,che ricorda l'arte di Toulouse Lautrec, Cezanne, Velasquez, Daumier e Manet. Quello che colpisce dei suoi quadri è l'uso dei colori molto accesi, i temi ricorrenti di donne con piume, capelli e vestiti retro' della belle epoque, gli autoritratti e i paesaggi. Sempre in tema artistico, vanno ricordate anche le pregevoli opere di Rumi come scultore e disegnatore.

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