E lo farà i modo eclatante, come era lecito attendersi, sul nuovissimo e spettacolare Jeddah Corniche Circuit, situato a circa una trentina di km dalla città di Jeddah. La pista è stata disegnata dal noto progettista di circuiti Hermann Tilke e si trova nella località di Jeddah Corniche. Il tracciato, che si sviluppa lungo la costa per una lunghezza complessiva di 6,174 chilometri, è il più lungo circuito cittadino in calendario (il secondo per lunghezza dopo Spa) ed è anche probabilmente uno dei più veloci, nonostante le 27 curve che conta, con una velocità media di oltre 250 km/h visti in simulazione: un valore secondo solo a quello di Monza, il "Tempio della Velocità"!
Si tratta del primo circuito cittadino dopo la tappa di Baku dello scorso giugno. Tra le 27 curve del tracciato, la curva 13 è una delle più impegnative: è una curva verso sinistra con un banking di 12 gradi che dovrebbe sottoporre gli pneumatici a forze g molto elevate. Jedda ha più curve di qualsiasi altra pista in calendario, e i pneumatici saranno costantemente al lavoro. Inoltre, diverse zone del circuito sono piuttosto strette e senza vie di fuga, a causa dei muri molto vicini ai bordi della pista, perciò la probabilità che entri in scena la safety car è abbastanza alta e questo influirà sulle strategie.
La gara di Jedda fa parte delle ultime tre tappe della stagione che si corrono in notturna, con la partenza alle 20:30 ora locale. Di conseguenza, le variazioni di temperatura dell'asfalto saranno diverse dal solito, con oscillazioni importanti tra una sessione e l'altra. Infatti FP1 e FP3 si svolgono appena prima del tramonto, quindi solo le FP2 del venerdì e le qualifiche del sabato, in programma per le 20:00, avranno condizioni rappresentative della gara. Infine, sono previste condizioni calde ma umide, per via della vicinanza del circuito alla costa settentrionale di Jedda.
Jedda è il secondo circuito inedito quest'anno dopo quello del Qatar di due settimane fa, ma i due tracciati sono completamente diversi in termini di stress sui pneumatici: la pista di Losail è una delle più impegnative in assoluto per quanto riguarda le forze laterali. Jedda è una sfida ancora più ricca di incognite, visto che il tracciato è appena stato completato e ci sono pochi dati su cui basarsi.