Infatti al termine di tre giorni di sfide mozzafiato su una pista anche imbiancata dalla neve, gli esperti esaminatori di ACI Rally Italia Talent hanno emesso i loro verdetti. Tra i piloti i vincitori sono stati Mattia Raffetti (Young), Sebastian Dallapiccola (Under 18), Lullo Matteo (Under 23), Andrea Ottomani (Under 35), Matteo Cavedoni, (Over 35 e Non Licenziati) e Giulia Frena (Femminile). Per la categoria Licenziati, ha primeggiato il giovane Rantuccio Mattia.
Tra i navigatori hanno invece primeggiato Guglielmo Caneschi (Young), Elena Fiocco (Under 18), Emanuele De Lazzari (Under 23), Marco Frigo (Under 35 e Non Licenziati), Loris Chiaramello (Over 35), Silvia Croce (Licenziati) e Tatiana Santini (Femminile).
Saranno loro a comporre nei prossimi mesi gli equipaggi ufficiali del Team RIT, prendendo parte a una gara valida per i Campionati o i Trofei titolati ACI Sport, sempre con una vettura Suzuki.
A Busca è andato in scena anche l’atto conclusivo di Rally Talent Ability, il progetto che ad ogni selezione ha dato modo a piloti diversamente abili di mostrare la loro destrezza in pista con una Suzuki Swift allestita con comandi speciali della HandyTech. A svettare tra i 20 ammessi alla finale è stato Gabriele Blundo, che potrà ora frequentare gratis un corso di perfezionamento della guida.
In questa edizione del Rally Italia Talent, un format creato da Renzo Magnani nel 2014 e a tutt’oggi ancora unico sulla scena internazionale, proprio dai più giovani sono arrivate tante adesioni, con 785 iscritti Under 18 e 243 Under 16, ed i rallisti in erba hanno regalato le maggiori soddisfazioni all’Organizzazione e ai giudici. Tra i navigatori si sono infatti distinti in particolare Caneschi e la Fiocco, che hanno rispettivamente appena 15 e 16 anni.