Prende il via oggi, con la prima breve speciale “Karasani” (4,84 km), il Safari Rally Kenya, sesto round del Campionato del Mondo rally WRC. Lo storico appuntamento africano, terzo appuntamento stagionale su terra, è tornato nel calendario iridato nel 2021, dopo 19 anni di assenza.
Rispetto al 2021, un terzo del tracciato 2022 è nuovo. Il parco assistenza è ubicato nei pressi del Lago Naivasha, un centinaio di chilometri a nord-ovest della capitale Nairobi. Dopo la prima corta PS di giovedì, la gara entrerà nel vivo il venerdì per concludersi domenica nuovamente nei pressi del bacino lacustre dopo 19 speciali per 363 km complessivi cronometrati sui temibili sterrati africani.
Tra le prove speciali più iconiche, nella giornata di sabato 25 giugno, la Soysambu (29,32 km), che si ripete due volte (PS8 e PS11) e che oltre a guadare due torrenti si caratterizza per salti, compressioni, fondo molto tecnico che può mettere a dura prova la meccanica e le gomme a causa delle rocce e del terreno che in caso di pioggia (in Kenya il mese di giugno coincide con la stagione invernale) può diventare molto insidioso.
Sono 34 gli equipaggi, tra i quali va segnalato il rientro dei due ultratitolati campioni francesi Sébastien Loeb (Ford Puma M-Sport) e Sébastien Ogier (Toyota GR Yaris). Le sostanziali modifiche al percorso rendono difficili i pronostici, tuttavia dopo il successo in Sardegna, altra gara con fondo sterrato pieno di insidie, occhi puntati sull’estone Ott Tänak (Hyundai i20 N) che cercherà di ottenere il massimo bottino possibile per risalire dal terzo posto in classifica, alle spalle di pochi del compagno di squadra Neuville che a sua volta cercherà di ridurre il gap di 55 punti che lo dividono dal leader in classifica Kalle Rovanperä (Toyota GR Yaris).
Accesa anche la lotta per la Classifica Costruttori, che vede la Hyundai in ripresa dopo le difficoltà iniziali. Attualmente sono 39 i punti che dividono la squadra coreana dalla Toyota, leader in classifica con 200 punti, mentre è decisamente più staccata la Ford M-Sport a quota 120.
